In questo video ho voluto sperimentare il recupero dell'oro dai piedini.
L'esperimento è iniziato con la pesatura dei piedini, che hanno un peso di circa 7,32 grammi. Successivamente, i piedini sono stati coperti con acqua distillata e acido nitrico, in un rapporto di 1:1.
La reazione è iniziata immediatamente, con la produzione di fumi tossici. Per questo motivo, l'esperimento è stato condotto all'aria aperta.
Dopo circa un giorno, ho aggiunto ancora acido nitrico per tre volte. Alla fine, ho verificato che i vapori erano cessati, segno che la reazione era terminata.
A questo punto, in teoria, il rame presente nei piedini era stato completamente sciolto. Per recuperarlo, sarebbe stato necessario filtrare la soluzione e dissolvere l'oro in acqua regia. Successivamente, l'oro avrebbe dovuto essere precipitato per ottenere l'oro puro.
Ho deciso di non procedere con questi passaggi, in quanto il quantitativo di oro recuperabile era troppo piccolo.
Infatti, il filtro ha mostrato solo piccole quantità di oro, non sufficienti a giustificare la complessità dei passaggi successivi.
Conclusione
Questo esperimento è interessante, ma mostra che il recupero dell'oro dai piedini è un processo poco redditizio.
Per ottenere un quantitativo di oro significativo, sarebbe necessario trattare una quantità molto grande di piedini. Questo comporterebbe un notevole dispendio di tempo, denaro e risorse.
Inoltre, i passaggi necessari per recuperare l'oro sono complessi e pericolosi.
Per questi motivi, il recupero dell'oro dai piedini è un'operazione che non è generalmente praticata.
L'esperimento è iniziato con la pesatura dei piedini, che hanno un peso di circa 7,32 grammi. Successivamente, i piedini sono stati coperti con acqua distillata e acido nitrico, in un rapporto di 1:1.
La reazione è iniziata immediatamente, con la produzione di fumi tossici. Per questo motivo, l'esperimento è stato condotto all'aria aperta.
Dopo circa un giorno, ho aggiunto ancora acido nitrico per tre volte. Alla fine, ho verificato che i vapori erano cessati, segno che la reazione era terminata.
A questo punto, in teoria, il rame presente nei piedini era stato completamente sciolto. Per recuperarlo, sarebbe stato necessario filtrare la soluzione e dissolvere l'oro in acqua regia. Successivamente, l'oro avrebbe dovuto essere precipitato per ottenere l'oro puro.
Ho deciso di non procedere con questi passaggi, in quanto il quantitativo di oro recuperabile era troppo piccolo.
Infatti, il filtro ha mostrato solo piccole quantità di oro, non sufficienti a giustificare la complessità dei passaggi successivi.
Conclusione
Questo esperimento è interessante, ma mostra che il recupero dell'oro dai piedini è un processo poco redditizio.
Per ottenere un quantitativo di oro significativo, sarebbe necessario trattare una quantità molto grande di piedini. Questo comporterebbe un notevole dispendio di tempo, denaro e risorse.
Inoltre, i passaggi necessari per recuperare l'oro sono complessi e pericolosi.
Per questi motivi, il recupero dell'oro dai piedini è un'operazione che non è generalmente praticata.
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