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Tutte le foto che seguono sono prese dalla rete, se qualcuno avesse qualcosa in contrario basta che mi contatti.
Ogni tanto, su tutti i forum o gruppi facebook di collezionismo militare in cui sono iscritto salta fuori la classica domanda.
"Sapete darmi indicazioni su questo fischietto?"
Quasi sempre l'utente di turno, senza indugio e sicuro al 100% di quello che dice, lo identifica come fischietto napoleonico in uso ai militari.
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Ebbene io non vorrei guastare le uova nel paniere, ma ogni volta mi sono battuto per cercare di far ragionare il malcapitato di turno su quanto l'identificazione fosse quanto mai forzata.
Partiamo da una descrizione dell'oggetto, si tratta di fischietti di piccola taglia, misurano circa 4 cm di lunghezza e 1 cm abbondante di diametro. Sono fabbricati tramite colatura di una lega di stagno in due parti poi unite e quasi sempre hanno decori floreali o romboidali.
Mentre il periodo è abbastanza esatto definirlo napoleonico, anche se sarebbe meglio dire prima metà 1800, attribuirli al campo militare è a mio modesto parere errato.
Per un collezionista poter dire di aver in collezione qualcosa legato a Napoleone Bonaparte è sicuramente oggetto di vanto e credo sia proprio da questo che derivi la foga a volerli attribuire a tal settore.
Ma veniamo ai punti chiave che mi fanno dubitare:
a) si trovano indistintamente in ogni zona, non solo francese anche dove i militari non sono mai stati;
b) i francesi avevano il vizio, un po' come i tedeschi durante la seconda guerra mondiale, di catalogare tutto cosa era dato in dotazione ai militari. Infatti ci sono tavole che descrivono le singole fibbie montate sul fucile e sulle giberne, i bottoni, le forniture il set da cucito o da riparazione del fucile ecc ecc. Perché quindi non catalogare anche i fischietti se erano effettivamente una dotazione consegnata al militare?
Alcune tavolo d'esempio trovate facilmente in rete.
c) se ne trovano oggettivamente troppi, in teoria era munito di fischietto chi impartiva ordini o chi serrava le file (il sergente appunto), ma dal numero di fischietti che si vede in giro le cose non tornano, tutti i militari avrebbero dovuto perderne uno durante il loro periodo passato in Italia.
Io ad esempio ne posseggo 4 interi più diversi frammenti, ogni collezionista iscritto sui forum ne avrà altrettanti. In Italia quanti appassionati ci sono? Qualche migliaio almeno, quindi vorremmo credere che ci siano stati decine di migliaia di sergenti o ufficiali e che tutti han perso il fischietto?
Se qualcuno volesse approfondire le tecniche di guerra del periodo napoleonico può leggersi i libri che trova qui sotto.
Si sa che col passare degli anni i fischietti diventano lisci e grandi. E' certo che nella prima guerra mondiale vengono usati dai militari e compaiono in ordinamenti e fotografie varie.
Qui vedete un estratto di un catalogo per vendita a distanza di fine '800 inizi 1900. Tratto da questo sito http://jeanluc.matte.free.fr/catal/catalp.htm
Alcune foto di militari dotati di fischietto.
Qua arriviamo alla seconda guerra mondiale dove sui fischietti bitonali si vedono inconfondibili marchi militari.
Anche nel '700 erano sicuramente usati da chi impartiva gli ordini, infatti in molti resoconti di battaglie sono raccontati attimi di foga in cui i militari, durante gli scontri, non riuscivano più a capire gli ordini impartiti tramite i fischi, come ancora oggi si fa in marina.
Questo però non significa che tutti i fischietti che si trovano in giro sono di origine militare perché se no lo sarebbero anche le forchette, i coltelli, i chiodi e qualsivoglia altro oggetto di uso comune.
E' molto più probabile che fossero comuni oggetti presenti nelle tasche di ogni pastorello, contadino o cacciatore che scorrazzava per le nostre montagne e che fossero usati un po' da chiunque per comunicare a distanza. Non dimentichiamoci che fino a 50 o 60 anni fa il tempo trascorso nei boschi dai nostri avi era molto più di quello che ci trascorriamo oggi e che il cellulare non esisteva.
Quindi per una semplice questione di probabilità, è più facile che il fischietto che vi siete ritrovati in mano sia stato perso da un pastorello e non da un ufficiale/sergente di passaggio.
In ogni caso se qualcuno trovasse un qualche genere di documento che li rappresenti sarò il primo a cambiare idea.
condivido perfettamente
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