giovedì 20 giugno 2019

Il Ponte Romano di Roburent

Roburent è un piccolo comune montano della bassa provincia di Cuneo. E' famoso per la sua caratteristica torre saracena e per le località sciistiche delle vicine frazioni San Giacomo e Cardini.
Qui è ritratto in una cartolina di inizio '900.


roburent inzio 1900 xx secolo 20 torre saracena parrocchia terremoto fulmine

Le origini del nome sono oscure, alcuni attribuiscono una derivazione dal latino per indicare la robustezza degli abitanti, rappresentata anche nello stemma comunale che ritra un giovane nell'atto di domare un un toro. 


stemma roburent

Altri attribuiscono il nome al brusio causato dal torrente Roburentello che scorre subito sotto il paese. In antiche fonti è infatti citato come Rivo Bruzenti, si suppone si sia lentamente evoluto in Rivuo Bruzenti, quindi in Rivuobrugente, Rivobruzzente, Rioburente fino all'attuale Roburent.

Pochi sanno però che, lungo il corso del Roburentello, esiste un antico ponte ormai in disuso noto come il "ponte romano".

Si trova sul tracciato dell'antica via del sale ai piedi della borgata Roà Marenca frazione di Montaldo in località Cava di Gneis - Pradera.

E' costituito da un arco di pietre perfettamente disposte che hanno resististito alle intemperie di diversi secoli, ma le ultime alluvioni e la mancanza totale di manutenzione ne stanno compromettendo la stabilità.

E' difficile da raggiungere non essendoci un sentiero che lo avvicini, l'unica via possibile è percorrere il corso del torrente muniti di robusti scarponcini o stivali.
La stagione migliore per raggiungerlo è l'inverno cercando di arrivarci da monte, a valle purtroppo il ghiaccio potrebbe rendervi la vita difficile.
Inoltre in estate la vegetazione lo nasconde quasi completamente.

Nei dintorni del ponte si riesce ancora a scorgere il tracciato dell'antica via scavata nella roccia da un lato e sorretta da muretti di pietre dall'altro lato del fiume. Sono inoltre presenti alcune pietre sagomate che probabilmente facevano parte di qualche altra struttura.

A discapito del nome il ponte è probabilmente di origine medievale essendo molto simile a quello citato da Egle Micheletto e Marica Venturino Gambari nel loro monografia "Montaldo di Mondovì. Un insediamento protostorico. Un castello." edita nel 1991 che attraversa il Corsaglia nella vicina valle. 
Sicuramente la romanizzazione della zona avvenne molto tardi e non continuativamente quindi è probabile che esistesse già un ponte su cui ne venne poi edificato uno nuovo nel medioevo.

Io ho provato a fotografarlo due volte ma entrambe le volte non sono riuscito a fare un buon lavoro.

Queste sono immagini che risalgono al 2017, ci passai per caso e avevo solo il cellulare.
Come potete vedere il bastione a destra è quasi stato demolito dalle ultime piene, se l'acqua riuscirà ad infilarsi dietro non ci sarà scampo per il ponte che crollerà.


 ponte romano via del sale roburent montaldo mondovì medievale arco


 ponte romano via del sale roburent montaldo mondovì medievale arco

 ponte romano via del sale roburent montaldo mondovì medievale arco

Qui vedere la traccia del vecchio sentiero scavata nella roccia.

 ponte romano via del sale roburent montaldo mondovì medievale arco

 ponte romano via del sale roburent montaldo mondovì medievale arco

Questa una delle pietre scavate che si trovano poco più a monte del ponte, spero siano ancora visibili, essendo a pelo d'acqua non è escluso che le piene le abbiano ricoperte.

 ponte romano via del sale roburent montaldo mondovì medievale arco

Bisogna ringraziare la pianta che ha protetto il lato sinistro del ponte dalle piene. 


 ponte romano via del sale roburent montaldo mondovì medievale arco

Ho provato a raggiungere il ponte quest'inverno, ma non mi sono potuto avvicinare troppo causa impossibilità ad attraversare il ruscello.
Avevo la Canon nello zaino e non volevo rischiare di finire a bagno, così il cielo lattiginoso non ha permesso un grande scatto. In ogni caso rende bene l'idea dell'ambiente incontaminato in cui si trova il ponte.


 ponte romano via del sale roburent montaldo mondovì medievale arco

Un articolo di Alessandro Borgotallo su "Provincia Granda" del 7 Giugno 2017





mercoledì 5 giugno 2019

Come non farsi fregare e risparmiare su Ebay

Questa sera ho pensato di darvi due regolette da seguire per non farsi fregare e risparmiare su Ebay.




Collezionando da anni materiale militare mi capita sovente di frequentare le aste on-line o i vari siti di compravendita alla ricerca del pezzo mancante.

Fermo restando che secondo me gli acchiappi migliori si fanno ai mercatini della domenica anche sul web a volte capita l'affare.

Il web è da una parte patria della libertà d'informazione ma, dall'altra, luogo in cui si nascondono insidie di ogni genere.

Proverò a descrivervi qualche piccolo stratagemma per evitare di finire nei pasticci usando Ebay e magari risparmiare qualche euro.

Partiamo da come funziona Ebay. La nota piattaforma non è altro che un sito di compravendita online tra privati e/o aziende con offerte all'asta. Vince chi, allo scadere del tempo, ha offerto la cifra più alta.

Capito questo concetto partiamo dalla prima regola, l'offerta va fatta il più tardi possibile, idealmente l'ultimo secondo prima che l'asta scada.

Perchè è necessario fare l'offerta alla fine?

Perchè farla prima non fa altro che alzare il prezzo dell'oggetto. Questo va sia a discapito di chi sta facendo l'offerta sia ad un altro compratore potenziale che, se vincesse, si sarebbe visto alzare il prezzo. In poche parole rilanciare molto prima della scadenza non fa altro che agevolare il venditore che vede il prezzo lievitare.
Inoltre fare l'offerta all'ultimo ci tutela dal giochetto del "Rilancio offerta".

Il rilancio offerta non è altro che una piccola truffa

Cercherò di spiegarvela brevemente.

Il venditore si mette d'accordo con un amico che rilancerà sempre l'offerta in modo da far salire il prezzo il più possibile.
Questo compratore fasullo, d'accordo col venditore, una volta vinta l'asta rinuncerà all'acquisto. 
Ciò è permesso da Ebay per salvaguardare i clienti da eventuali errori su offerte non volute.
A questo punto però, il venditore saprà chi è stato il penultimo a rilanciare e saprà anche quanto quest'ultimo era disposto ad offrire, in questo modo potrà contattare privatamente il compratore, ignaro di tutto, che si vedrà offrire l'oggetto desiderato guarda a caso al prezzo che aveva offerto. 
A me è già capitato più di una volta, normalmente in questi casi ripondo al venditore truffaldino che, se vuole vendermi quell'oggetto, lo comprerò al minimo che avevo offerto e non al massimo, normalmente la cosa non si conclude e il venditore finisce nella lista nera.

Se l'offerta si fa agli ultimi secondi questo raggiro non funziona e non si corre il rischio di lottare al rilancio con un altro possibile cliente. Se tutti facessero così si comprerebbe meglio e a prezzi più bassi. Logicamente bisogna avere in testa quanto si vuole spendere e una buona capacità di stima sul prezzo del pezzo desiderato.

Parliamo ora dei venditori.

Io normalmente acquisto sempre e solo da chi ha feedback al 100% che accetti pagamenti con Paypal o bonifico bancario. 
Prima di fare offerte andate a farvi un giro sulla pagina del venditore e guardate cosa ha venduto in passato. Se son tutti oggetti da 2 o 3 € e adesso sta vendendo un pezzo da mille ci sono buone probabilità che dietro ci sia una fregatura.
Verificate anche cosa ha venduto in passato, un collezionista di monete è difficile che fino a due giorni prima vendesse altro.

Parlando dei metodi di pagamento il migliore a livello di comodità e sicurezza è Paypal, al secondo posto c'è il bonifico ed infine la carta Postepay che cerco di usare il meno possibile per ragioni di costro e impossibilità di sapere se chi riceve i soldi è effettivamente chi mi sta vendendo l'oggetto.
Ho amici che si son presi belle fregature usando Postepay e non sono riusciti ad avere indietro i soldi nonostante denunce e spese legali.

Se si compra sovente da un venditore si può anche provare a contattarlo e concludere la compravendita fuori dai canali Ebay, in questo caso si cercherà di trovare un accordo sul prezzo che dovrebbe essere pi un po' più basso visto che il venditore non pagherà le commissioni alla piattaforma.

Un altro trucchetto è quello di osservare le aste degli oggetti interessati, se l'asta va deserta, si può provare a contattare il venditore per cercare di avere un prezzo più basso visto che, nonostante l'enorme visibilità data dal sito, nessuno ha fatto offerte.

Parlando degli altri siti di e_commerce: subito, wish, ecc. state attenti da chi comprate e a quali metodi di pagamento accettano. Un trucco per vedere se il venditore vi sta provando a fregare è quello di "rompere le scatole". Si proprio così, prima di acquistare fate molte domande, chiedete degli sconti, altre foto, magari un video dell'oggetto per vederlo alla luce naturale. 
Se vi risponderà sempre con gentilezza, senza cercare di forzare l'acquisto siete sulla buona strada. Verificate che le foto inviate siano recenti andando nelle proprietà delle immagini, infine fate una ricerca utilizzando google immagini per verificare che la foto non sia stata scaricata dal web.






Un'ultima considerazione la faccio su Paypal, è il più sicuro ma, ha tariffe per i venditori davvero care, sovente vi chiederanno di usare altri metodi di pagamento o di trasferire il denaro "come amico".
Potete farlo, il venditore non paga le commissioni, ma perderete la tutela di Paypal in caso di controversia.

Quello che vi ho scritto stasera son piccole accortezze ma, quando manca il contatto personale che si ha nelle trattative viso a viso, possono salvarvi da brutte sorprese.
Inoltre ricordatevi che nel collezionismo una fregatura prima o poi capita a tutti...quindi non spaventatevi.