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martedì 31 marzo 2015

Croce commemorativa dell'undicesima armata

Questa sera vi faccio vedere il mio ultimo ingresso in collezione.
Come sapete mi piace il materiale relativo alle campagne italiane all'estero, in particolar modo quella russa e la greca albanese.
Questa croce non è una decorazione ufficiale, ma venne coniata su iniziativa di privati e concessa a tutti quelli che militarono nell'11° armata durante la campagna di Grecia Albania nel 1940-41.
Non è una croce rara, si trova comunemente sotto i 50 euro, un po' più difficile trovarla col nastrino rosso originale che è quello sottile, non più largo di 1,5 cm.
Ne esistono col retro inciso col nome del produttore e alcune lisce, su queste c'è il dubbio che siano riconi successivi al periodo bellico. Quelle con la dicitura Mori in basso sono ritenute coeve alle operazioni militari.
Esistono versioni con il numero undici in lettere romane "XI" molto più rare e alcune senza il nome dell'incisore in basso.
Come al solito i privati si fecero fare versioni mignon da poter apporre sui vestiti civili.
Queste sono le mie.
La prima è quella che preferisco, una mignon con nastrino d'epoca, misura 23 mm di lato.

croce 11 undicesima armata mignon

croce 11 undicesima armata mignon

Particolari

particolare croce 11 undicesima armata mori mignon

particolare croce 11 undicesima armata mori mignon retro

Questa invece è la classica, purtroppo leggermente scheggiata sul fronte, il lato è 41 mm.

croce 11 undicesima armata mori

croce 11 undicesima armata mori

particolare croce 11 undicesima armata mori

particolare croce 11 undicesima armata mori retro

L'ultima invece è la versione liscia, il nastrino è sicuramente postbellico.

croce 11 undicesima armata lisica

croce 11 undicesima armata liscia

particolare croce 11 undicesima armata retro


Per finire un insieme

croce 11 undicesima armata liscia mignon mori

Un'immagine d'epoca con la croce indossata.




Tonight I'll show you my last entry in my collection . As you know I like the material related to the Italian countryside , especially the Russian and Greek Albanian .
This cross is not an official decoration , but was struck on the initiative of private and given to all those who served in the 11th Army during the Greek campaign Albania in 1940-41 .
It is not a rare cross , you commonly buy under 50 Euros , a little more difficult to find with the original red ribbon that is thin , no wider than 1.5 cm .
There are with the back engraved with the name of the manufacturer and some smooth , there is no doubt that these are cones in the postwar period . Those labeled Mori bottom are considered contemporary military operations . There are versions with the number eleven in Roman letters " XI " very rare and some without the name of the engraver below.
As usual, the private is made ​​versions do mignon can put on civilian clothes . These are my . The first is what I prefer , a mignon with ribbon vintage , measuring 23 mm side .

martedì 13 maggio 2014

Croce di Ghiaccio variante non marchiata - Ice cross variant unmarked




Ieri sono venuto in possesso di questa croce di ghiaccio, probabilmente postbellica. Lo si deduce dalla mancanza del marchio del produttore sul braccio in basso. In realtà non c'è chiarezza su questo tipo di croce di ghiaccio, alcuni le attribuiscono a produttori diversi da Lorioli del periodo bellico altri all'immediato dopoguerra. Il produttore quindi non è noto.
L'ho presa a 35 euro ed è particolarmente ben fatta. In particolare la vernice è intatta e non è uno smalto come sulle riproduzioni degli ultimi anni, l'ossidazione fa pensare che abbia già qualche annetto sulle spalle. Secondo me è dei primi anni 60 o fine anni 50. L'ossidazione è sopra la vernice quindi si può dedurre che non è stata riverniciata.
Il retro riporta le stesse scritte della sorella marchiata da Lorioli, le dimensioni sono leggermente più grandi di quella bellica
Il nastrino fa pensare che sia stata indossata o appesa in un quadretto quindi molto probabilmente è appartenuta a qualche reduce che magari non aveva potuto permettersela appena tornato dalla Russia.
Non dimentichiamo che alcuni reduci sono tornati anche dopo 10 anni dalla fine delle ostilità. Inoltre non è una decorazione ufficiale e quindi qualcuno potrebbe essersi tolto lo sfizio solo qualche anno dopo la guerra.
Non mi sbilancerei quindi sul fatto che sia bellica o no ma credo che sia davvero bella e ricca di storia.
Ora vi metto qualche foto di confronto con la croce di ghiaccio bellica, di cui avevo parlato qui:

http://storieefoto.blogspot.it/2013/06/croce-di-ghiaccio-ice-cross.html

Prima di andare avanti vi chiederei, dato che tutto quello che faccio è per passione, se poteste gentilmente fare un click sulle pubblicità a destra. Si aprirà una pagina di sponsor, a voi non costa niente e non ci sono virus essendo tutte pubblicità di google, poi potete richiuderla. In tasca mi viene qualche centesimo e mi copre quelle poche spese di dominio e sito internet. Grazie mille davvero.
Click sulle foto per ingrandirle

croce di ghiaccio csir armir lorioli non marchiata

croce di ghiaccio csir armir lorioli non marchiata

Eccole a confronto, a parte il nastrino più mal concio di quella non marchiata a destra, a prima vista sono molto simili, anche se l'ossidazione e il colore fa subito capire che in realtà si tratta di due materiali diversi.

croce di ghiaccio csir armir lorioli non marchiata

Da questa foto si nota principalmente come le scritte di quella non marchiata siano leggermente più grandi. Inoltre la non marchiata pare rifinita con una specie di zincatura.

croce di ghiaccio csir armir lorioli non marchiata

Qui ho messo un particolare per vedere la differenza tra la vernice di quella non marchiata in alto e quella marchiata lorioli in basso. Si nota anche una leggera differenza tra le incisioni.

croce di ghiaccio csir armir lorioli non marchiata

Qui è dove si vedono di più le differenze. Quella marchiata a sinistra è un pelo più sottile, anche il taglio è molto più netto e non si vedono i segni della lama o lima di rifinitura. Non ho una bilancia di precisione per pesarle ma tenendole in mano direi che la non marchiata è leggermente più pesante. Si vede anche la differenza tra i due materiali. La cosa meno evidente invece è la vernice della marchiata che è quasi a filo del rilievo più interno, mentre in quella non marchiata la vernice è molto più "profonda".

croce di ghiaccio csir armir lorioli non marchiata

Infine questo confronto sui nastrini. Fotografandoli illuminati da una fonte ultravioletta salta subito all'occhio come quello della non marchiata Lorioli sul retro sia frutto di una tintura con prodotti tessili recenti. Sulle vernici della croce invece le differenze con raggi ultravioletti sono minime.

croce di ghiaccio csir armir lorioli non marchiata UV






Yesterday I bought this cross ice, probably post-war. This is apparent from the lack of the brand of the producer on the lower back.
In fact there is no clarity on this type of cross ice, some ascribe to producers other than Lorioli wartime some other immediate postwar period. The manufacturer is therefore not known.
I got it for 35 euro because it is particularly well done. Maybe it's even heavier than those marked by Lorioli. In particular, the paint is identical to the original and is not a glaze as on those of the last years, the oxidation suggests that already has some year on the shoulders. I think it's the early 60's late 50's.
The back is the same as that marked by Lorioli on two lines.
Watching the tape you know it's been worn or maybe hanging. So the decoration is probably belonged to some veteran that maybe he could not afford just returned from Russia.
Or when the veteran is back in Italy is already producing this model, I remind you that some veterans have returned after 10 years from the end of hostilities.