In questo video vi mostro un tagliacarte realizzato partendo dalla corona di fornzamento di un proiettile d'artiglieria della prima guerra mondiale.
Come vedete sul manico sono ancora presenti i segni della rigatura lasciati dalla rigatura del cannone all'atto dello sparo.
La rigatura della canna è elicoidale e fa si che il proiettile, durante il suo cammino all'interno della stessa, è costretto a iniziare un movimento di rotazione attorno al suo asse. Il moto del proietto risulta, per effetto giroscopico, molto più stabile e se ne può aumentare la gittata e la precisione.
Un problema che hanno dovuto affrontare i primi ingegneri fu quello dell'enorme attrito che si sviluppava tra la canna e il proietto, entrambi in materiale acciaioso. Questo attrito si trasformava in calore che a sua volta poteva creare grippaggi, esplosioni precoci del proiettile ed usura anticipata dell'arma.
Arrivarono presto alla conclusione che serviva un secondo metallo piu tenero che facesse da intermediario tra i due. All'inizio venne scelto il piombo, poi si arrivò al rame.
Nel video è presente anche un coltello da me realizzato, qui trovate l'articolo con le fasi di lavorazione che avevo scritto a suo tempo.
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Una curiosa lettura su chi fece cose simili anche dopo la seconda guerra mondiale. https://amzn.to/3fS8HLs
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