Si tratta di un Marietti, era un coltello da lavoro molto in voga nel secolo scorso prodotto da una nota ditta piemontese, l'equivalente dei moderni Opinel.
La Marietti ha una storia vecchia come l'Italia, venne fondata nel 1860 e per i vecchi agricoltori piemontesi avere l'omonimo coltellino in tasca era la norma.
La storia della Marietti.
Purtroppo era completamente bloccato, non si riusciva neanche ad aprirlo. Arrivato a casa l'ho sbloccato e scoperto il pessimo stato della lama.
Avrei dovuto buttarlo via, ma non ci sono riuscito, così ho provato a sistemarlo, o almeno ridargli un po' di vita.
Ho iniziato con una pulizia meccanica con spazzola d'acciaio.
Per eliminare la restante ruggine ho messo a bagno solamente la lama in Evaporust.
Per dettagli su come utilizzare questo metodo di pulizia vi rimando al link.
http://storieefoto.blogspot.com/2015/09/prove-e-test-di-rimozione-della-ruggine.html
In seguito mi sono dedicato al manico. Per prima cosa l'ho lavato con acetone per eliminare tutte le tracce di sporco e vecchie vernici. Poi è seguito un lavaggio con ammoniaca per cercare di schiarirlo un po'.
Una volta asciugato l'ho trattato con una vecchia cera protettiva artigianale realizzata con essenza di trementina e cera d'api.
Infine, nonostante le condizioni precarie della lama, l'ho affilato col kit della Lansky che, nonostante fosse il mio primo utilizzo, mi ha dato un ottimo risultato.
Come potete vedere da questo video non è niente male.
Vi lascio qualche link a materiali utili per lavori di questo genere.
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