Che dire, volevo raccontarvi qualcosa sulla prima parte del nostro viaggio e cominciare a condividere qualche foto.
Prima di andare avanti vi chiederei, dato che tutto quello che faccio è per passione, se poteste gentilmente fare un click sulle pubblicità a destra. Si aprirà una pagina di pubblicità a voi non costa niente e non ci sono virus essendo tutte pubblicità di google, poi potete richiuderla. In tasca mi viene qualche centesimo e mi copre quelle poche spese di dominio e sito internet. Grazie mille.
Siamo stati in Sud Africa nella zona nord est, da Johannesburg fino ai confini del parco nazionale Kruger.
Abbiamo visto zone fantastiche, gente favolosa, hotel da mille e una notte e poi tanti tanti animali...che spettacolo.
Siamo partiti il 15 giugno in pieno inverno, mi raccomando se qualcuno di voi farà lo stesso viaggio ricordatevi le giacche pesanti e i cappelli di lana. E' incredibile lo sbalzo termico tra il mattino e mezzogiorno. Partivamo normalmente con temperature di 2-3 gradi per raggiungere i 20-23°C.
Il primo giorno arrivati all'aeroporto di Johannesburg abbiamo subito trovato la nostra guida Claudio Alunni ad aspettarci, che, credo di poter dire a nome di tutto il gruppo, è stato davvero una persona speciale che ha reso unico il nostro viaggio.
La prima giornata è stata di trasferimento durante il quale abbiamo visitato la miniera di diamanti di Cullinam, gli uffici del presidente con la statua monumentale di Mandela a Pretoria e le cascate di Lisbona infine siamo arrivati per trascorrere la prima notte al Kloppenheim Country Estate.
L'hotel è favoloso, ad un altitudine di 2100 metri, immerso nella natura selvaggia, sono tutte casette singole abbastanza lontane le une dalle altre. Se proprio devo trovare un difetto, faceva un po' freschino in camera e ho dovuto fare la doccia semifredda, ho notato però che da quelle parti non c'è molto la cultura della coibentazione, quasi ovunque ci sono vetri singoli e gli spifferi sono la regola anche in strutture a 5 stelle come quelle in cui abbiamo alloggiato. Il forte vento e l'inverno hanno fatto il resto. Devo dire però che ci avevano preparato i letti con gli scaldasonno ed è stata un buona notte.
Al mattino siamo partiti verso il Thornybush Game Reserve dove ci siamo fermati per 2 notti. Dopo averci accolti come dei principi ci hanno introdotti alle dinamiche dei safari con un veloce briefing sulle norme di sicurezza e di comportamento all'interno e all'esterno del lodge. Abbiamo passato qui momenti bellissimi, sia durante i safari sia durante le cene intorno al fuoco e nei pochi momenti di riposo. Il lodge è all'interno di una riserva privata sulle rive di un lago, anche qui ogni coppia aveva la sua casetta carina e ben curata, con letto a baldacchino per difendersi dalle poche zanzare. Al mattino la sveglia era all'alba e usciti dalla camera ci si poteva imbattere in gazzelle di vario tipo e piccole scimmie. Alla sera per andare in camera si veniva accompagnati dai ranger perché in rari casi è capitato che alcune iene o leopardi avessero scavalcato o bucato la recinzione.
La cosa più bella che mi è rimasta nel cuore di questi due giorni è stato vedere una natura incontaminata e capire quanto stiamo facendo male al nostro pianeta. Vedere poi gli animali completamente indifferenti alla nostra presenza mi ha fatto sentire piccolo e ho capito come in quei momenti eravamo noi gli ospiti nel loro mondo.
Dopo l'ultimo safari ci siamo nuovamente messi in viaggio per ritornare a Johannesburg, anche questa volta abbiamo fatto alcune tappe sulla panorama route per godere di angoli di mondo fantastici.
Arrivati alla capitale finanziaria del Sud Africa abbiamo pernottato al Maslow Hotel, hotel di lusso molto tecnologico per operatori e impiegati delle vicine borse valori e ditte minerarie. Moderno con cucina all'occidentale e buffet strepitosi.
Il giorno seguente abbiamo visitato Johannesburg partendo dal museo dell'Apartheid, abbiamo poi pranzato nel quartiere di Soweto dove partirono i moti rivoluzionari che portarono alla caduta del regime.
Qui si è conclusa la nostra prima parte di viaggio, dove abbiamo visto l'Africa più selvaggia e incontaminata e la città di Johannesburg dove convivono in modo abbastanza pacifico uomini di tutte le razze.
Ora vi metto un po' di foto scattate con la mia vecchia Canon 40d in accoppiata al 17-50 f2.8 Tamron e al mitico pompone 100-400 Canon.
Tutte le foto le trovate anche in alta risoluzione sulla mia pagina 500 px naturalmente commenti e pareri sempre ben accetti.
https://500px.com/claudio82clod
Iniziamo da qualche paesaggio, la prossima puntata vi posterò un po' di foto di animali.
La prima notte al Kloppenheim Country Estate.
Paesaggi Sudafricani, sembra l'america.
La miniera di diamanti di Cullinam.
Le cascate di Lisbona che danno origine ad un dei più grandi Canion del mondo.
Alba sudafricana alla partenza per il safari.
Due tramonti prima di andare a dormire...notare gli ippopotami che erano venuti a dormire sotto l'hotel
Paesaggio del tipico inverno Sudafricano brullo e secco sulla catena montuosa del Drakensberg
Le onnipresenti bancarelle di bellissimi souvenir, tutti realizzati a mano uno diverso dall'altro.
Il Blyde River Canyon uno dei più lunghi al mondo.
Particolari del Blyde River Canyon e marmitte dei giganti.
Mi avevano parlato bene del Sudafrica, come di una terra molto affascinante e varia.. ho sempre però temuto che fosse un po' "pericolosa", con l'aria che tira da quelle parti..
RispondiEliminaInnanzitutto grazie per la visita e il commento.
RispondiEliminaIn ogni caso sono posti che bisogna girarli con un minimo di accompagnamento.
Ti dico noi abbiamo girato anche per un'oretta in soweto...e anche li tanti che chiedono l'elemosina ma nulla di preoccupante.
Anche cape town di sera super controllata...logicamente non bisogna andarsi a infilare in posti spersi..