martedì 10 settembre 2013

Uno scatto al volo alla fiera del Santuario di Vicoforte

Ieri sera stavo tornando a casa, nel mio tragitto attraverso Vicoforte Mondovì, piccolo paese della provincia di Cuneo, era l'ultimo giorno della famosa fiera del Santuario, passo in mezzo alla gente ed a un certo punto mi viene l'illuminazione.
Fortunatamente avevo la mia fidata 40d in macchina con cavalletto Manfrotto al seguito perché la sera prima sempre ero andato a fare qualche scatto in occasione dei Feu d'la Madona.
Al luna park quest'anno era presente una giostra incredibile, alta almeno 20 m che ruotava su un perno alle cui estremità erano fissati 4 seggiolini. Fotograficamente bellissima.

Il risultato è uno scatto di 4 secondi a f 10 con iso 200.

Fiera del Santuario Luna park


Giusto due  note storiche.
E' forse una delle più antiche fiere del Piemonte che non siano andate perdute. Ogni anno il dall'8 al 10 Settembre in occasione della Natività di Maria, patrona di Mondovì e del Monregalese, centinaia di bancarelle e commercianti bestiame di ogni genere si radunano intorno al maestoso Santuario di Vicoforte.
La fiera iniziò praticamente assieme alla devozione per l'antico pilone intorno al quale è stato costruito il Santuario. La leggenda vuole che dal pettò dell'affresco di Maria con Bambino sgorgò del sangue dopo che Giulio Sargiano andando a caccia lo colpì per sbaglio. Siamo nel 1592. Da quegli anni durante la festività dell'8 Settembre migliaia di pellegrini da ogni dove iniziarono a riversarsi nelle zone circostanti e spontaneamente nacque anche la fiera.
Una volta era un evento imperdibile per tutti gli abitanti del Monregalese e della vicina Liguria oggi forse è un po' più commerciale.
Mi ricordo ancora mio nonno raccontare come da Roburent, non proprio a due passi, si partiva in processione per andare a messa al santuario di Vicoforte passando per strade e sentieri ormai andati perduti nei boschi. Logicamente non si andava a mani vuote, si portavano i frutti dell'estate ormai alla fine cercando di racimolare qualche lira o scambiarla con qualche prodotto difficile da coltivare in montagna in vista dell'inverno. Storie di altri tempi ma che hanno trasmesso a noi l'imperdibilità dell'evento.




Last night I was driving home, in Vicoforte, a small town in the province of Cuneo, was the last day of the famous fair of the Sanctuary. I passed through the people in my car and at one point I had the idea.

Luckily I had my trusty 40d with Manfrotto tripod because the night before I went to photograph the fireworks.

At the carnival this year there was a carousel incredible, at least 20 m high that revolved on a pivot at the ends of which were fixed 4 seats. Photographically beautiful.


The result is a click 4 seconds f 10 iso 200.

The event is one of the oldest fairs in the Piedmont that they are not lost. Every year on September 8 to 10 at the Nativity of Mary, the patron saint of Mondovi and Monregalese, hundreds of stalls and cattle traders of all kinds gather around the majestic Sanctuary of Vicoforte.

The fair began practically together with devotion to the ancient shrine around which was built the Sanctuary. Legend has it that the chest of the fresco of Mary and Child gushed blood after Giulio Sargiano hit him by mistake hunting. We are in 1592. From those years during the feast of September 8, thousands of pilgrims from everywhere began to pour into the surrounding areas and also the fair was born spontaneously.

Once it was an unmissable event for all the inhabitants of the nearby Liguria Monregalese and today is a bit more commercial.

I still remember my grandfather telling how to Roburent, not very close, we went in procession to the sanctuary of Vicoforte through roads and trails lost in the woods. Logically did not go empty-handed, they brought the fruits of the summer almost over trying to earn some money or exchange it for products which are difficult to cultivate in the mountains in preparation for winter. Stories of the past that have transmitted to us the beauty of the event.

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