Le due giornate si sono svolte, nonostante il mal tempo che non ci ha lasciato fare tutto quello che era in programma.
Il docente Luca Gino ha avuto una pazienza incredibile a rispondere a tutte le domande dei partecipanti nonostante la stanchezza delle marce ed i Genepy di Mariolino che veramente hanno rallegrato la serata creando domande non proprio consone all'argomento.
Durante l’evento è stato possibile provare un set di cavalletti e teste Manfrotto, due sistemi filtri Cokin, alcune ottiche panoramiche Samyang messe a disposizione da Magic Foto video e Fowa ed un set di filtri Lee messi a disposizione dal docente.
Tutto questo materiale si è rilevato veramente all'altezza delle situazioni. Ci hanno particolarmente stupito le ottiche Samyang per la qualità d'immagine nelle fotografie notturne della volta celeste. Una nitidezza che, a dire di alcuni, neanche lo Zeiss riesce a garantire a tutta apertura. Per il resto sono ben note le qualità costruttive sia dei cavalletti sia dei sistemi di filtri creativi.
Dopo il ritrovo alla porta di Pian Marchisio alle ore 10 di sabato partenza per la prima location che poi verrà raggiunta nuovamente alla sera per il tramonto.
Ci si ferma, Luca ci spiega un’infinità di regole e trucchi, qualcuno prova già a fare qualche scatto anche se la condizione non è ideale.
Verso le 12 ci spostiamo al Rifugio Mondovì che ci attende per il pranzo, tutto ottimo, nel pomeriggio di nuovo Luca ci spiega altre regole e ne approfittiamo per fare qualche scatto all'acqua di un vicino torrente utilizzando filtri di vario tipo, polarizzatori, degradanti, neutri.
Quando la luce inizia a scendere ci incamminiamo nuovamente verso la zona prescelta, il tramonto purtroppo non ci regala grosse emozioni a causa delle nuvole in arrivo che proprio sul più bello oscurano il sole. Qualche scatto degno di nota comunque salta fuori.
Verso le 21 siamo di nuovo al rifugio, facciamo cena, qui alcuni membri del gruppo esagerano un po’ con i digestivi e non riusciranno più a scattare alle stelle….
In seguito fino all’1.30 di notte si scatta alla volta celeste che nel frattempo si è pulita dalle nubi.
Tutti a nanna per poche ore, la sveglia suona alle 4.30, si avete capito bene…proprio così, il lavoro del paesaggista non è compatibile col sonno.
La sveglia suona imperterrita e tutti giù dalle brande, qualcuno sembra che abbia acceso una motosega e la sveglia è solo il minore dei rumori. Apriamo le finestre e il tempo non è di nuovo dalla nostra parte, probabilmente l’alba salta, ma noi ci portiamo sul luogo lo stesso, non si sa mai.
Alle 6 siamo in zona, come volevasi dimostrare del sole nemmeno l’ombra, solo nuvole. In queste condizioni l’unica alternativa è provare a fare qualche scatto all'acqua o qualche macro. Dopo un po’ di scatti ce ne torniamo al rifugio che ci aspetta per la colazione, per molti forse era la cosa più attesa dopo la levataccia e il freddo pungente di quella mattina.
Dopo il ritrovo alla porta di Pian Marchisio alle ore 10 di sabato partenza per la prima location che poi verrà raggiunta nuovamente alla sera per il tramonto.
Ci si ferma, Luca ci spiega un’infinità di regole e trucchi, qualcuno prova già a fare qualche scatto anche se la condizione non è ideale.
Verso le 12 ci spostiamo al Rifugio Mondovì che ci attende per il pranzo, tutto ottimo, nel pomeriggio di nuovo Luca ci spiega altre regole e ne approfittiamo per fare qualche scatto all'acqua di un vicino torrente utilizzando filtri di vario tipo, polarizzatori, degradanti, neutri.
Quando la luce inizia a scendere ci incamminiamo nuovamente verso la zona prescelta, il tramonto purtroppo non ci regala grosse emozioni a causa delle nuvole in arrivo che proprio sul più bello oscurano il sole. Qualche scatto degno di nota comunque salta fuori.
Verso le 21 siamo di nuovo al rifugio, facciamo cena, qui alcuni membri del gruppo esagerano un po’ con i digestivi e non riusciranno più a scattare alle stelle….
In seguito fino all’1.30 di notte si scatta alla volta celeste che nel frattempo si è pulita dalle nubi.
Tutti a nanna per poche ore, la sveglia suona alle 4.30, si avete capito bene…proprio così, il lavoro del paesaggista non è compatibile col sonno.
La sveglia suona imperterrita e tutti giù dalle brande, qualcuno sembra che abbia acceso una motosega e la sveglia è solo il minore dei rumori. Apriamo le finestre e il tempo non è di nuovo dalla nostra parte, probabilmente l’alba salta, ma noi ci portiamo sul luogo lo stesso, non si sa mai.
Alle 6 siamo in zona, come volevasi dimostrare del sole nemmeno l’ombra, solo nuvole. In queste condizioni l’unica alternativa è provare a fare qualche scatto all'acqua o qualche macro. Dopo un po’ di scatti ce ne torniamo al rifugio che ci aspetta per la colazione, per molti forse era la cosa più attesa dopo la levataccia e il freddo pungente di quella mattina.
In ogni caso è stata un'esperienza bellissima come ogni volta, quando un gruppo di amici con la stessa passione si ritrova non può essere diversamente.
Una delle tante immagini scattate durante la due giorni.
Una delle tante immagini scattate durante la due giorni.
Canon 40d Tamron 17-50 2.8 filtri cokin a innesto frontale, polarizzatore più degradante 2 stop.
(click per ingrandire)
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