Questa è la domanda che mi son fatto più di un anno fa quando, andando a spasso, ho trovato un corno di vacca immerso in un canale d'irrigazione.
Lo volevo buttare nella spazzatura poi è rimasto quasi un anno ad asciugare nascosto tra le varie cianfrusaglie del garage.
All'inizio delle ferie me lo sono ritrovato per caso tra le mani e mi è tornata in mente la domanda iniziale.
Cosi ho deciso di provare a realizzare un coltellino pieghevole col manico in corno.
Per prima cosa ho provato a disegnare qualche sagoma tenendo conto della forma.
A questo punto ho segato il corno misurando fino a dove era pieno. Le due metà vuote invece le ho appiattite usando la pistola ad aria calda come avevo fatto per le due guancette del coltello piemontese che avevo restaurato qui.
http://storieefoto.blogspot.com/2017/02/ricostruzione-coltellino-piemontese.html
Le userò in futuri progetti.
Con la levigatrice verticale che avevo costruito qui,
http://storieefoto.blogspot.com/2019/03/come-realizzare-un-supporto-verticale.html
ho abbozzato un manico, purtroppo il corno aveva una forma che non si adattava a nessuna impugnatura canonica quindi mi sono dovuto accontentare.
Inoltre nella zona in cui dovrà poi essere fatto il foro per il perno era presente una fessura che si apriva sempre più ad ogni lavorazione.
L'ho chiusa e solidificata usando della colla ciano acrilica, il comune attack va benissimo, miscelata a della polvere di corno.
A questo punto ho disegnato su una lamiera di C70 da 3 mm una lama che si adattasse al manico.
L'ho ritagliata e creato i biselli a lima, per fare ciò ho tracciato la linea di mezzeria con una punta da 3 mm e segnato il bordo superiore intorno ai 10 mm dal tagliente. In questo modo ho ottenuto un angolo tra i biselli di circa 17°.
L'angolo di bisello, cioè l'angolo interno tra le due facce della lama, va da 6 gradi di un rasoio ai 30 35 di una mannaia.
Il miglior compromesso è circa 20°.
Bisogna però tenere conto dell'estetica che si vuole dare alla lama.
Se qualcuno volesse ho anche scritto un semplice file in excel con le formule che calcolano l'altezza del bisello in base all'angolo del tagliente che si vuole ottenere.
Lo potete scaricare qui.
Tenete conto che quanto scritto sopra è un approssimazione perchè i due lati del bisello non si andranno ad incontrare in un punto ma dovrà essere lasciato uno spessore di circa un mm in modo da permettere la realizzazione del filo.
Dopo aver fatto qualche prova per posizionare correttamente il foro del perno ho marchiato la lama con le mie iniziale, l'ho temprata (trovate la procedura che uso nelle guide in fondo) e ricotta in forno.
Arrivati a questo punto il grosso era fatto. Ho quindi ripulito la lama con carta vetro di grana man mano più fine applicando lo stesso procedimento al manico.
Infine ho affilato la lama col set della Lansky. Devo dire che per essere la prima volta che lavoravo il corno e il kit di affilatura della Lansky sono soddisfatto.
Se qualcuno volesse provare il set di affilatura può acquistarlo su amazon a questo link
Come costruire un coltello a serramanica partendo da scarti e pezzi di bombe.
https://storieefoto.blogspot.com/2018/11/1918-2018-coltello-per-il-centenario.html
Costruzione e restauro di un vecchio coltello piemontese frabosano.
http://storieefoto.blogspot.com/2016/12/ricostruzione-antico-coltellino.html
Costruzione e restauro di un vecchio coltello francese.
http://storieefoto.blogspot.com/2014/02/restauro-ricostruzione-coltellino.html
Ricostruzione e restauro un vecchio coltellino piemontese a stivale con cavatappi del 1700.
http://storieefoto.blogspot.com/2017/02/ricostruzione-coltellino-piemontese.html
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