venerdì 29 luglio 2016

Il nevaio del Mondolè, il più a sud delle Alpi

Venerdì scorso ho fatto una veloce gita sulle mie montagne per togliermi dalla calura.
Alle 9 eravamo in cima al Mondolè, montagna che domina le piste da sci di Pratonevoso e Artesina nei comuni di Frabosa Soprana e Frabosa Sottana in provincia di Cuneo.
Il Mondolè (2380 m s.l.m.) è una cima che si raggiunge in poco tempo partendo dalla Balma, in un'ora e mezza scarsa si è in cima e la camminata è adatta a tutti.
La vista è bellissima dalla cima,come su tutte le montagne, ma questa è particolare perchè arrivati in cima, si può ammirare nel "calderone" sottostante i rimasugli di uno dei nevai più a sud delle Alpi.
Quest'anno data la scarsità delle precipitazioni nevose è ridotto ai minimi termini e addirittura si riesce a vedere il laghetto sottostante. L'anno scorso non ha superato l'estate a causa delle temperature altissime. Speriamo che quest'anno ce la faccia.
Condivido con voi qualche scatto panoramico ottenuto col Sony Xperia Z1. Le foto sono tutte scattate a mano libera, lavorate successivamente in photoshop e migliorate coi filtri Nik collection che vi avevo descritto qui.

http://storieefoto.blogspot.it/2016/04/due-scatti-per-provare-i-filtri-nik.html


Un'altra particolarità di questo monte è che molto frequentemente viene avvolto dalle nebbie e si possono ammirare spettacoli dove le nubi sottostanti sembrano un mare di panna, proprio come è successo a noi.

Come sempre vi suggerisco di visualizzare le foto in formato pieno sul mio profilo flickr qui il software mi costringe a ridimensionarle.

https://www.flickr.com/photos/claudio82clod/

Cominciamo con una visione dalla cima guardando verso l'arco alpino, tutto a sinistra quasi coperto dalle nuvole c'è il Mongioie e a destra la Cima delle Saline

panorama marguaresi mondolè saline mongioie nevaio alpi lago val ellero maudagna pratonevoso artesina

Questa stessa visuale di prima ma ho unito più scatti, le Saline sono al centro tutto a destra si vedono le guglie del massiccio del Marguareis.

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Ed ecco un piccolo spettacolo della natura il laghetto e il nevaio del Mondolè.

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Durante la discesa siamo passati vicino al nevaio eccolo da più vicino.

panorama marguaresi mondolè saline mongioie nevaio alpi lago val ellero maudagna pratonevoso artesina




Last Friday I made a quick trip on my mountains to take off from the heat. At 9 o'clock we were on top of the Mondolè, mountain overlooking the slopes of Pratonevoso and Artesina in the municipalities of Frabosa Soprana Frabosa Sottana in the province of Cuneo. The Mondolè (2380m s.l.m.) is a summit which can be reached in a short time starting from Balma, in half an hour you are on top, and the walk is suitable for all. The view is beautiful from the top, as on all the mountains, but this is especially because at the top, you can admire the "cauldron" below the remnants of one of the snowfields to the south of the Alps. This year, given the scarcity of snowfall it is reduced to a minimum and even you can see the pond below. Last year did not pass the summer because of high temperatures. Hopefully this year we face. I share with you some panorama shot obtained by the Sony Xperia Z1. The photos are all taken freehand, then worked in photoshop and improved with Nik collection filters I have described to you here.


Another detail of this mountain is that very frequently is shrouded in mists and shows where you can admire the underlying clouds seem a sea of cream , just like it happened to us . As always, I suggest you view the full size pictures on my Flickr profile here the software forces me to resize them.


Let's start with a vision from the top looking towards the Alps , to the far left almost covered by clouds is the Mongioie and on the right the Cima delle Saline


This same view as before , but I combined several shots , the Saline are central to everything right you can see the spiers of the massif of the Marguareis .

And here's a little show of nature pond and the snowfield Mondolè .

giovedì 7 luglio 2016

Dalla Colla dei Termini al Pizzo di Ormea tra paesaggi foto e storia

La Colla dei Termini è situata sul confine tra la Val Corsaglia e la Val Tanaro in provincia di Cuneo, su di essa transita un vecchio sentiero che ha origini antichissime, probabilmente una delle vecchie vie marenche che univano il Piemonte al mare.
Si arriva comodamente alla colla passando da Ormea muniti di un fuoristrada. Dalla piazza al centro del paese basta seguire la via che sale costeggiando un piccolo torrente e seguire le indicazioni per Cascine. Fino a tale borgata la via è asfaltata poi diventa sterrata e in certi punti non è bellissima a causa dei continui temporali e l'ormai sempre più scarsa manutenzione delle vie montane.
E' sovente imbattersi in mandrie o greggi durante la salita quindi prestate attenzione inoltre, se scendete nel pomeriggio, è frequente la nebbia data la vicinanza col mare.
Sabato scorso ho attraversato tutta la displuviale partendo dalla colla e arrivando fino al Pizzo di Ormea, durante tale gita, facile e ben segnalata, ho colto l'occasione per visitare e scovare i segni lasciati dall'esercito francese durante la Guerra delle Alpi o prima campagna d'Italia che dir si voglia.
Vi faccio un breve riassunto. 

Come sempre prima di andare avanti vi chiederei, dato che tutto quello che faccio è per passione, se poteste gentilmente fare qualche click sulle pubblicità a destra o sotto. Si aprirà una pagina di sponsor, a voi non costa niente e non ci sono virus essendo tutte pubblicità di google, poi potete richiuderla. In tasca mi viene qualche centesimo e mi copre quelle poche spese di dominio e sito internet. Grazie mille davvero.

Prima dell'avvento di Napoleone Bonaparte nel 1794-95 si era giunti a una situazione di stallo tra l'esercito francese e l'esercito piemontese alleato con gli austriaci che si erano asserragliati sulle nostre montagne. Questa situazione perdurerà fino all'arrivo del piccolo Corso nel 1796, che incitò le sue truppe con la famosa frase:

«Soldati! Voi siete nudi e mal nutriti; la Francia vi deve molto ma non può darvi nulla. La  pazienza ed il coraggio che avete dimostrato tra queste rocce sono ammirevoli, ma non vi hanno dato  gloria: nemmeno un’ombra ne ricade su di voi. Io vi condurrò nelle più fertili pianure della terra. Province ricche, città opulente, cadranno in vostro potere; vi troverete ricchezze, onori e gloria. Soldati dell’Armata d’Italia! Vi lascerete mancare il coraggio e la perseveranza?».
da “Corréspondance” di Napoleone Bonaparte, vol. 1, n. 91, p. 107.

Da questi luoghi possiamo immaginare i Francesi ridotti alla fame guardare i loro avversari sulle montagne vicine e le ricche pianure del Piemonte subito dietro, ad un passo, dopo 2 anni di fatiche.
La zona dell'alta Val Tanaro era controllata dai Francesi che scendevano fino quasi a Garessio, invece i Piemontesi avevano costruito una linea difensiva sulle montagne che confinavano con detta valle. Erano stati costruiti campi trincerati sulla colla di Casotto, ancora oggi si può vedere sulle IGM una zona denominata l'accampamento, a Pra Robert, e quasi tutte le cime vicine erano munite di fortificazioni. Su Cima Robert e Bausetti si vedono ancora bene le ridotte a stella, sul Bric Mindino è parzialmente visibile la stella rovinata dall'attuale croce.
In poche parole quella che oggi chiameremmo la prima linea era proprio la Colla dei Termini. I Francesi avevano costruito più campi trincerati sulla displuviale e armato diversi bricchi nelle vicinanze. Sono ancora ben visibili le tracce delle ridotte a forma di stella realizzate con muri a secco presenti sulla Punta dei Termini e sul Bricco Ferrarine. Sulla Ciuaiera e su due bricchetti poco distanti che dominano il Passo della Valletta erano stati portati dei cannoni, si vede ancora bene la vecchia mulattiera, usata per trasportare i pezzi. Parte dalla Colla dei Termini prosegue a mezza costa con pendenza costante, scollina verso il Zottasso Soprano, scende in direzione del Passo della Valletta per risalire e fermarsi in una piccola piazzola sul bricco segnato a quota 2022 sulle IGM 1:25.000.
A giudicare dalle vecchie carte militare rintracciabili qui

http://archiviodistatotorino.beniculturali.it/work/visua.php?uad=146180

anche tutta la zona dopo la Cima Ruscarina fino alla colla del Pizzo doveva essere trincerata, ma io non ho trovato tracce evidenti di lavori militari, se erano presenti il tempo li ha cancellati.
Notare inoltre dalla carta che anticamente l'attuale Ciuaiera era chiamata Cima Garassina e un nome simile a quello attuale "Coera" era la quota 2022 delle IGM.


vecchia carta Dalla Colla dei Termini al Pizzo di Ormea battaglie napoleonica napoleone val tanaro

Qualche tempo fa scattai queste foto proprio dalla colletta dove sbuca la ex mulattiera e si vede Bausetti con i due bricchetti su cui erano piazzati i cannoni a quota 2022.

vecchia carta Dalla Colla dei Termini al Pizzo di Ormea battaglie napoleonica napoleone val tanaro

Qui si vede bene la quota 2022 con una traccia che sale a mezza costa e si ferma in una piazzola.

vecchia carta Dalla Colla dei Termini al Pizzo di Ormea battaglie napoleonica napoleone val tanaro

Tra Bausetti e questi due bricchetti si combatté un aspra battaglia il 26 giugno 1795 dove venne riconosciuta anche una delle prime medaglie al valore della campagna al Granatiere Piemontese "Coer de Roi".
La particolare conformazione del territorio ad anfiteatro con aspri gradoni che salivano verso le due cime fece si che i francesi applaudirono i loro nemici, osservando l'audacia dei piemontesi che provavano ad attaccare sotto il fuoco incrociato praticamente senza speranza.

Questa invece è una visione dall'alto tratta dal sito 

http://webgis.arpa.piemonte.it/flxview/GeoViewerArpa/

della Cima dei Termini, si vede bene la ridotta, la Colla è dove la strada curva.


vecchia carta Dalla Colla dei Termini al Pizzo di Ormea battaglie napoleonica napoleone val tanaro

Qui è un'immagine tratta dallo stesso sito della ridotta di Ferrarine, ancora oggi molto ben conservata, sulla vecchia carta la trovate col nome Rascarina o Ruscarina. Quindi anche in questo caso c'è una discordanza tra le moderne carte e le vecchie.


vecchia carta Dalla Colla dei Termini al Pizzo di Ormea battaglie napoleonica napoleone val tanaro

Ora vi metto qualche foto che ho scattato durante la mia gita, sono quasi tutte foto panoramiche ottenute unendo più foto. Vi consiglio di visualizzarle tramite il mio profilo flickr 

https://www.flickr.com/photos/claudio82clod/

dove le trovate a grandezza reale e potete zoommarle al 100%, qui ho dovuto rimpicciolirle.

La prima è il cartello che indica l'arrivo sulla Colla dei Termini, sulla destra e sotto la strada era l'accampamento francese, sulla sinistra l'imbocco del sentiero per il Pizzo di Ormea.

vecchia carta Dalla Colla dei Termini al Pizzo di Ormea battaglie napoleonica napoleone val tanaro

Qui vedete tutta la cresta tra le due valli, in fondo il Pizzo d'Ormea con la sua classica forma ed a metà la Cima Ferrarine. Scattata subito dopo Cima dei Termini.

vecchia carta Dalla Colla dei Termini al Pizzo di Ormea battaglie napoleonica napoleone val tanaro

Siamo quasi arrivati su Cima Ferrarine si inizia a intravedere la sagoma della ridotta. Pensare che 200 anni fa qualcuno ha portato e impilato tutte quelle pietre così ordinatamente fa impressione.

ridotta ferrarine Dalla Colla dei Termini al Pizzo di Ormea battaglie napoleonica napoleone val tanaro

Poco a Sud della cima voltandosi verso il mare la visuale era questa, purtroppo in Liguria era nuvoloso e non si vedeva il mare. Qui era stato approntato un altro accampamento francese.

ridotta ferrarine Dalla Colla dei Termini al Pizzo di Ormea battaglie napoleonica napoleone val tanaro

Vista dai dirupi verso la Val Corsaglia la ridotta fa capire come fosse inattaccabile e facilmente difendibile dai francesi.

ridotta ferrarine Dalla Colla dei Termini al Pizzo di Ormea battaglie napoleonica napoleone val tanaro

Il mio compare di avventure scruta le cime in fronte verso la Val Corsaglia dove 200 anni fa erano accampati e pronti a difendersi i nostri avi dell'esercito piemontese.

ridotta ferrarine Dalla Colla dei Termini al Pizzo di Ormea battaglie napoleonica napoleone val tanaro

Queste sono alcune panoramiche scattate dalla ridotta di Cima Ferrarine, vi consiglio di aprirle su flickr.

Vista verso il Pizzo sulla destra appena visibile in Mongioie, il secondo più alto delle Alpi Marittime dopo il Marguareis.
La ridotta era abbastanza grande, circondata da un muro spesso circa un metro realizzato con pietre del luogo. Verso il Pizzo come si vede circa a metà di questo scatto si nota un'apertura nel muro, non so se sia stata fatta all'epoca o se è un adattamento di qualche contadino per trasformare la ridotta in un ottimo recinto.


ridotta ferrarine Dalla Colla dei Termini al Pizzo di Ormea battaglie napoleonica napoleone val tanaro

ridotta ferrarine Dalla Colla dei Termini al Pizzo di Ormea battaglie napoleonica napoleone val tanaro


Vista da un'altra delle punte della ridotta. Sotto la Val Corsaglia. Tutto a destra la Colla dei Termini.

ridotta ferrarine Dalla Colla dei Termini al Pizzo di Ormea battaglie napoleonica napoleone val tanaro

ridotta ferrarine Dalla Colla dei Termini al Pizzo di Ormea battaglie napoleonica napoleone val tanaro

Siamo poi scesi da Ferrarine e saliti su Ruscarina, durante la salita la ridotta si vedeva così, abbiamo notato solo un piccolo muretto a secco a circa metà discesa. Dove spiana invece è presente un leggero piano forse artificiale in cui sarebbero potute alloggiare 2 o 3 tende.
Notare le nebbie che stavano salendo dalla Liguria, da li a poco ci avrebbero chiuso ogni visuale, chissà quante volte i soldati hanno visto questa scena e han passato mesi interi alle intemperie.

ridotta ferrarine Dalla Colla dei Termini al Pizzo di Ormea battaglie napoleonica napoleone val tanaro

Questa la visuale poco prima della Colla del Pizzo, si vede in basso il Lago del Pizzo di Ormea.

ridotta ferrarine Dalla Colla dei Termini al Pizzo di Ormea battaglie napoleonica napoleone val tanaro

Guardando dal lato opposto la visuale dalla colla era questa, si vede il Torrente Corsaglia che nasce e origina l'omonima valle, in faccia il monte Mongioie. Qui non ho notato nessun segno che possa essere attribuito alle opere militari di fine 1700 anche se è probabile che questo colletto fosse presidiato visto che è comunque segnato come transitabile già nelle vecchie carte.

nascita del corsaglia, val corsaglia cuneo

Questo il paesaggio tornati alla macchina, come vedete, nebbia che si tagliava con un grissino, poco dopo forte temporale a valle per fortuna non ero più su.


mucche nella nebbia

Aggiornamento 22/07/2016
Grazie ad Ale che mi ha mandato un po' di foto fatte durante una sua gita a Cima dei Termini, su cui è presente la ridotta che vi ho messo nella prima vista aerea.

Visione dal lato opposto, la ridotta di Punta dei Termini con sotto il sentiero da me percorso verso il Pizzo di Ormea. Probabilmente una vecchia mulattiera che serviva ad armare le ridotte su quel lato e permettere un veloce spostamento di truppe dalla colla a tutta la dorsale.

ridotta a stella fortificazione di cima termini colla val casotto tanaro pizzo ormea

Vista dalla ridotta di termini sulla colla, al centro la Ciuaiera ex cima Garassina , anche lei un tempo fortificata.

ridotta a stella fortificazione di cima termini colla val casotto tanaro pizzo ormea

I muretti a stella ancora perfettamente conservati.

ridotta a stella fortificazione di cima termini colla val casotto tanaro pizzo ormea

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ridotta a stella fortificazione di cima termini colla val casotto tanaro pizzo ormea

ridotta a stella fortificazione di cima termini colla val casotto tanaro pizzo ormea

Vista verso Bausetti, è la punta che spunta fuori. Notare una traccia della probabile mulattiera scavata dai francesi per armare i bricchi che avrebbero poi cannoneggiato su Bausetti.

ridotta a stella fortificazione di cima termini colla val casotto tanaro pizzo ormea

ridotta a stella fortificazione di cima termini colla val casotto tanaro pizzo ormea

Dalla colla dei termini la vecchia mulattiera è ben riconoscibile come si vede nella foto sottostante.

ridotta a stella fortificazione di cima termini colla val casotto tanaro pizzo ormea