domenica 21 agosto 2022

Come restaurare un cappello alpino della seconda guerra mondiale

Finalmente anche io ho messo un cappello alpino della seconda guerra mondiale in collezione.
Ecco qui il video dell'unboxing e del restauro conservativo che ho cercato di fare.


Si tratta di un cappello da truppa trasformato per i gradi superiori appartenuto ad un reduce del primo reggimento alpini.
Probabilmente appartenuto al battaglione Ceva, data la prensenza della nappina bianca, e nello specifico alla 5° compagnia.
La medaglia che lo testimonia ad oggi non si è mai vista, o almeno per me è stato così e sui vari gruppi di appassionati alla faleristica non si sa molto della sua esistenza.
Su di essa al fronte si può leggere "5° compagnia alpina" con l'immagine di quattro militari in marcia, sullo sfondo un monte stilizzato, al retro il motto "Di lotte e di ardimenti non mai l'anima è sazia" con un contorno di stelle alpine chiuse da un fascio in basso e il punzone 800 dell'argento ed in alto due sci incrociati con una picozza.

5° compagnia alpina con l'immagine di quattro militari in marcia sullo sfondo un monte stilizzato al retro il motto Di lotte e di ardimenti non mai l'anima è sazia con un contorno di stelle alpine chiuse da un fascio in basso e il punzone 800 argento ed in alto due sci incrociati con una picozza

5° compagnia alpina con l'immagine di quattro militari in marcia sullo sfondo un monte stilizzato al retro il motto Di lotte e di ardimenti non mai l'anima è sazia con un contorno di stelle alpine chiuse da un fascio in basso e il punzone 800 argento ed in alto due sci incrociati con una picozza

Il cappello è stato trovato in una casa di Roma da una ditta di pulizie incaricata di svuotarla.
Il propietario, da cosa son riuscito a sapere, era un qualche funzionario del WWF o di qualche associazione dedita alla salvaguardia dell'ambiente che si trasferì in Africa senza mai fare ritorno.
Probabilmente fu uno dei pochi a tornare dalla campagna di Russia considerando le tristi sorti di tutti i battaglioni appartenuti alla Cuneense.
I suoi averi rimasero quindi chiusi in quella casa fino ad oggi, compreso il suo cappello da reduce.
E' stato un evento più unico che raro trovare un cimelio della seconda guerra mondiale intoccato e di prima mano.

A livello di pulizia vi spiego brevemente le fasi a cui ho sottoposto il cappello per stabilizzarlo e lasciarlo il più possibile intoccato.
Per prima cosa ha passato una settimana in freezer per bloccare le tarme adulte, poi è stato un'altra settimana in una borsa ermetica con antitarme e insetticida per fermare eventuali uova.
A quel punto dopo una bella asciugata l'ho spolverato con un pennello e con l'aria compressa soffiata dall'interno.

Infine ho pulito la medaglietta con acetone prestando attenzione a non rovinare il cappello.

Sistemato con spilli la fascia che è la parte più rovinata.

Ero indeciso sul provare a risistemare la penna, ma alla fine ho deciso di lasciarla come è stata trovata.

cappello alpino primo reggimento battaglione ceva 5 compagnia campagna di russia nappina bianca csir armir

5° compagnia alpina con l'immagine di quattro militari in marcia sullo sfondo un monte stilizzato al retro il motto Di lotte e di ardimenti non mai l'anima è sazia con un contorno di stelle alpine chiuse da un fascio in basso e il punzone 800 argento ed in alto due sci incrociati con una picozza

5° compagnia alpina con l'immagine di quattro militari in marcia sullo sfondo un monte stilizzato al retro il motto Di lotte e di ardimenti non mai l'anima è sazia con un contorno di stelle alpine chiuse da un fascio in basso e il punzone 800 argento ed in alto due sci incrociati con una picozza

5° compagnia alpina con l'immagine di quattro militari in marcia sullo sfondo un monte stilizzato al retro il motto Di lotte e di ardimenti non mai l'anima è sazia con un contorno di stelle alpine chiuse da un fascio in basso e il punzone 800 argento ed in alto due sci incrociati con una picozza

5° compagnia alpina con l'immagine di quattro militari in marcia sullo sfondo un monte stilizzato al retro il motto Di lotte e di ardimenti non mai l'anima è sazia con un contorno di stelle alpine chiuse da un fascio in basso e il punzone 800 argento ed in alto due sci incrociati con una picozza

5° compagnia alpina con l'immagine di quattro militari in marcia sullo sfondo un monte stilizzato al retro il motto Di lotte e di ardimenti non mai l'anima è sazia con un contorno di stelle alpine chiuse da un fascio in basso e il punzone 800 argento ed in alto due sci incrociati con una picozza

5° compagnia alpina con l'immagine di quattro militari in marcia sullo sfondo un monte stilizzato al retro il motto Di lotte e di ardimenti non mai l'anima è sazia con un contorno di stelle alpine chiuse da un fascio in basso e il punzone 800 argento ed in alto due sci incrociati con una picozza



lunedì 15 agosto 2022

Due unboxing al prezzo di uno


Vi posto un veloce unboxing dei classici specchietti militari in dotazione alle truppe alpine durante il secondo conflitto mondiale e negli anni seguenti. 

Lo specchietto al retro ha un lamierino stampato di alluminio che in caso di rottura e decontestualizzato è sempre difficile da identificare. 

Spero di aver fatto cosa gradita a chi gira per monti e magari incappa in qualcosa di simile durante le sue riscoperte.


Altro video veloce veloce per la serie unboxing di curiosi oggetti che vanno ad aggiungersi alla mia collezione.

In questo caso ho preso a poco prezzo alcune spille da cappello alpino, a volte si vedono anche indossate sulla divisa.


sabato 13 agosto 2022

Un saluto ad un "nonno" divulgatore

Ho appena letto della dipartita di Piero Angela.

Se oggi sono quello che sono ed esiste questo blog con tutti i suoi social allegati lo devo sicuramente anche un po' a lui.

Ricordo negli anni '80 i pochi canali in tv e le serate passate con mio papà a vedere le prime puntate di Quark, quella sigla disegnata coi primi calcolatori elettronici e la musica diventata un inno alla divulgazione scientifica.

Poi son arrivati gli anni '90 e le prime puntate di Super Quark, quando hai fatto gli speciali sul corpo umano, i pianeti ed i dinosauri hai aiutato milioni di studenti ad avere buoni risultati a scuola.

In adolescenza non nascondo di aver raccontato le peggiori scuse agli amici per stare a casa a vedere le tue trasmissioni.

Mi hai insegnato ad essere curioso e capire il mondo con razionalità.

Oggi era raro vederti in tv e alla soglia dei 40 anni non ti nascondo che mi hai fatto scendere una lacrima.

Pochi uomini lasciano un ricordo sulla terra e ancora meno lasciano un ricordo buono.

Ho un solo rammarico quello di non averti conosciuto.

Divulga forte ovunque tu sarai.





martedì 2 agosto 2022

Come recuperare o estrarre oro da vecchi microcip - Gold extraction from old microcip and cpu

Questa volta condivido con voi un esperimento di qualche tempo fa. 
Ho provato a recuperare l'oro da vecchi microcip che negli anni ho accumulato prima di portare in discarica il resto. Estrarre l'oro da oggetti elettronici di qualsiasi tipo, che sarebbero destinati alla spazzatura, richiede circa gli stessi passaggi, quindi potete seguire la parte al fondo in cui ho riassunto quali sono gli step. 
Meglio sarebbe dividere i pezzi per tipologie ma, non facendolo per lavoro, arrivare ad avere quantità della stessa CPU, dello stesso CIP o dello stesso integrato da cui estrarre il metallo prezioso non è cosa banale.

Fondamentalmente estrarre l'oro da circuiti elettronici richiede questi passaggi:
 
Raccolta dei cip ed eliminazione delle parti inutili come piedini e saldature. 
Eliminazione della plastica o involucri contenitivi tramite incenerimento o acido solforico (H2SO4). 
Polverizzazione.
Eliminazione di eventuali saldature rimaste tramite bagno in acido cloridrico (HCl). 
Lavare più volte per eliminare le ceneri leggere. 
Sciogliere i metalli di base in acido nitrico (HNO3) diluito al 50%. 
Filtrare e lavare. 
Sciogliere l'oro in acqua regia (3 parti di HNO3 e 1 di HCl). 
Filtrare. 
Eliminare l'eccesso di acido nitrico con urea. 
Precipitare l'oro con metabisolfito di sodio (SMB). 
Filtrare e raccogliere l'oro. 
Lavare l'oro almeno 3 volte in acido cloridrico e 3 volte in acqua. 
Essiccare la polvere e fondere se necessario.





Per questi esperimenti ecco qualche oggetto immancabile Fornello elettrico https://amzn.to/3PAieWx Acido Cloridrico 1 litro e 5 litri https://amzn.to/3pRIUHH https://amzn.to/3sSqTLh Set Becker e pipette https://amzn.to/3Ov9BuV Imbuti in vetro https://amzn.to/3zx9tab Coperchi in vetro https://amzn.to/3BkOg4r kit acqua regia https://www.ebay.it/itm/224484068668 Metabisolfito di Sodio https://amzn.to/3z9UUru Urea https://amzn.to/3orI96K Cartine al tornasole test PH https://amzn.to/3zpHpnx Filtri da laboratorio https://amzn.to/3J263zn Kit Test per argento oro platino https://amzn.to/38SONig Test per diamanti https://amzn.to/3wTxk2f Bicarbonato di sodio https://amzn.to/3sWhvqc Carbonato di sodio https://amzn.to/3sSuetN