martedì 16 aprile 2019

Come restaurare, riparare e pulire vecchi coltelli

Volevo condividere con voi un mio ultimo ritrovamento, se così lo posso chiamare.
Si tratta di uno zaino del regio esercito risalente alla seconda guerra mondiale, probabilmente se lo portò a casa mio nonno o qualche suo parente.
Ci sarò passato davanti mille volte, ma non ho mai guardato cosa ci fosse dentro.
Eccolo appena portato a casa.


storieefoto zaino militare italiano regio esercito ww2

Dentro non c'era nulla di che, ve lo farò vedere in un prossimo post. 
Stasera vi dico solo che ci ho trovato questi tre coltelli.


vecchio coltelli restauro conservazione recupero pulizia affilitura ricostruzione restoration

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Sono tre coltelli abbastanza grandi, il primo in alto raggiunge quasi i 40 cm e la lama è molto grezza probabilmente di fattura artigianale. Il codolo s'innesta nel manico con lo stile delle sciabole o spade. 
Il secondo ha una fattura più moderna e il manico probabilmente è un rifacimento successivo.
L'ultimo è il più rifinito, s'intravede anche un marchio e il manico è in un legno molto duro, probabilmente bosso.
Ho quindi deciso di risistemarli e riportarli all'antico splendore. In seguito trovate le foto che vi mostrano come ripulire o restaurare vecchi coltelli.
Eccoli dopo una prima lavata, spazzolata e carteggiata, nei punti in cui la ruggine non voleva saperne di andarsene.


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In seguito mi sono dedicato ai manici, come scritto sopra dopo una prima lavata in acqua ho deciso di eliminare le tracce di incrostazione con solvente nitro. Spercialmente quello in alto quando lo pulivo emanava odori di spezie. Probabilmente venne usato per fare i salami e ne porta ancora le tracce.
Dopo questa pulizia ho cercato di riportare il legno ad un colore uniforme con due passaggi di carta vetro a grane via via più fini.


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Infine ho applicato una mano di cera per mobili ai manici e un po' d'olio sulle lame per salvaguardarle da ossidazioni precoci.
Eccoli finiti.
Io mi son fatto l'idea che il coltello più in alto, date le sue dimensioni e la robustezza, fosse quello usato per uccidere il maiale o comunque dividere le parti più grosse. 
Quello in mezzo fosse usato per ricavare i pezzi di carne prima di macinarla, mentre quello in basso data la sottigliezza della lama e la sua punta accuminata fosse un coltello per disossare.
Correggetemi se sbaglio.

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Vi riporto una foto macro del marchio presente sulla lama, non so quale sia il verso giusto da cui leggerlo. A me paiono le iniziali di qualche produttore, ma è una mia interpretazione e non riesco a decifrarla, se qualcuno avesse mai visto questo marchio mi farebbe un gran piacere saperne qualcosa in più.

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