giovedì 17 settembre 2015

Prova test di rimozione della ruggine con Evapo-rust (r) e confronto con altri metodi di pulizia.

In questi ultimi giorni ho avuto modo di provare il famoso prodotto di rimozione della ruggine Evapo-rust (r) commercializzato in Italia da http://www.envirem.it/
La mia non vuol essere una pubblicità di nessun genere anche perché in tasca non me ne viene assolutamente nulla.
Ho semplicemente provato il prodotto e volevo condividere con voi le mie impressioni.
Ho usato come test una fibbia da zaino, credo della seconda guerra mondiale, molto ossidata e quella che credo sia una caraffa giocattolo in latta o lamiera stagninata dei primi del '900.
La prima è coperta dal classico ossido che si crea sul ferro dopo molto tempo in ambienti umidi o sotto terra, ho dei ferri di cavallo che hanno la stessa ruggine.
La caraffina invece l'aveva mio nonno in cantina da chissà quanti anni e quindi è sempre stata al coperto in ambiente più salubre, allo stesso tempo però il materiale è molto più debole essendo un lamierino sottile.
Non so se questo possa influenzare i risultati del prodotto, giudicate voi.

Prima di andare avanti vi chiederei, dato che tutto quello che faccio è per passione, se poteste gentilmente fare un click sulle pubblicità a destra. Si aprirà una pagina di sponsor, a voi non costa niente e non ci sono virus essendo tutte pubblicità di google, poi potete richiuderla. In tasca mi viene qualche centesimo e mi copre quelle poche spese di dominio e sito internet. Grazie mille davvero.

Ho messo il tutto a bagno in una soluzione acquosa di prodotto. Ho usato 3 parti di evaporust e 1 di acqua circa.

Sulle istruzioni è scritto di non esagerare con la soluzione e non andare oltre l'uno a uno.
Il tempo di reazione è molto lento quindi mettetevi comodi. Le istruzioni riportano un bagno di mezz'ora per un'ossidazione leggera o bruniture superficiali e fino a 48 ore per ossidazioni più pesanti. I dati tecnici affermano che con un litro di prodotto puro si possono rimuovere fino a 60 grammi di ruggine.

Ora vi metto qualche foto con le condizioni iniziali e finali dei 2 oggetti.

Inizio

test restauro evapo-rust evaporus rimozione ruggine

test restauro evapo-rust evaporus rimozione ruggine

test restauro evapo-rust evaporus rimozione ruggine

test restauro evapo-rust evaporus rimozione ruggine

test restauro evapo-rust evaporus rimozione ruggine

test restauro evapo-rust evaporus rimozione ruggine

Dopo 24 ore e leggera spazzolata, sulla fibbia il risultato non è ancora accettabile, a mio modo di vedere, sulla caraffa, dove lo strato di ossido era sottile, è stato completamente rimosso.

test restauro evapo-rust evaporus rimozione ruggine

test restauro evapo-rust evaporus rimozione ruggine

test restauro evapo-rust evaporus rimozione ruggine

test restauro evapo-rust evaporus rimozione ruggine

test restauro evapo-rust evaporus rimozione ruggine

test restauro evapo-rust evaporus rimozione ruggine

Dopo 48 ore e leggera spazzolata, sulla fibbia siamo arrivati al ferro, sulla caraffa non si vedono in foto ma sono comparsi buchi dovuti alla ruggine che era passata da parte a parte.


test restauro evapo-rust evaporus rimozione ruggine

test restauro evapo-rust evaporus rimozione ruggine

test restauro evapo-rust evaporus rimozione ruggine

test restauro evapo-rust evaporus rimozione ruggine

test restauro evapo-rust evaporus rimozione ruggine

test restauro evapo-rust evaporus rimozione ruggine

In conclusione posso dire che è un prodotto sicuramente funzionante su oggetti delicati dove si vuole avere un controllo della reazione e non avere rischi di rovinarli. Va anche molto bene per prodotti che hanno ancora vernice originale e non vogliamo eliminarla. Occhio alle vernici ad ossidi metallici che potrebbero essere intaccate. Un punto a suo favore è la completa neutralità e biodegradabilità. A suo sfavore il prezzo di circa 7-8 € a litro.

Un metodo alternativo, un po' meno costoso, per rimuovere sottili strati di ruggine e salvare la vernice è la pulizia con acido ossalico che trovate qui:


A mio parere su oggetti dove la ruggine è pesante e non volete farvi troppi problemi si può ricorrere a metodi un po' più veloci come l'elettrolisi che ci costa praticamente 0 €.


Quando l'oggetto è molto grezzo e non ci sono rischi di fare danni io addirittura metto il tutto a bagno in una soluzione di acido cloridrico per qualche ora e il risultato è garantito.
Purtroppo con gli acidi è sempre necessario fare un bagno di neutralizzazione inoltre, se ci dimentichiamo di togliere l'oggetto dal bagno, la reazione continua compromettendo l'integrità dell'oggetto.

Ho realizzato questo specchietto molto semplificato che raccoglie e confronta i diversi metodi di rimozione e pulizia di oggetti incrostati da ruggine. (click per ingrandire)

test comparazione metodi restauro evapo-rust evaporus rimozione ruggine acido ossalico elettrolisi cloridrico

Aggiornamento al 14/10/2015

Ho fatto una prova su una fibbia più o meno dello stesso tipo della precedente e nelle stesse condizioni.
Ho però stavolta usato evaporust puro.
Le condizioni iniziali erano queste




Dopo 24 ore la situazione era questa


Dopo altre 24 ore ecco la situazione



Come vedete siamo arrivati quasi sul ferro ma in certe zone ci sono ancora incrostazioni dure. Direi che per il tempo trascorso mi aspettavo di trovare il ferro completamente nudo.

Aggiornamento 27/12/2016

In questi giorni mentre facevo dei lavori mi sono accorto di una cosa interessante.
Avevo messo in evaporust la lama di un coltello ma, siccome non volevo smontarlo, avevo lasciato anche le guancette in ottone tanto non correvano rischi.
Ebbene dopo due giorni di bagno il ferro era ancora piuttosto sporco, ho pensato alla temperatura, all'evaporust vecchio ma non riuscivo a capire il problema.
Alla fine mi sono deciso a smontare il coltello a quel punto la reazione è partita, dopo 2 giorni la lama era pulita. 
Bisogna quindi prestare attenzione perchè se il ferro è da solo l'evaporust lavora bene se c'è qualche altro metallo non è detto.








In recent days I have had the opportunity to try the famous rust removal product marketed in Italy by http://www.envirem.it/

Mine is not an advertisement, because in my pocket I do is absolutely nothing.





I just tested the product and would like to share with you my impressions.

I used as test a backpack buckle, I think World War II, much oxidized and what I believe is a toy jug tin or sheet stagninata the early '900.




The first is covered by the classic oxide that is created on the iron after a long time in damp areas or in the ground, I have horseshoes that have the same rust.

The jug was my grandfather's cellar from who knows how many years and therefore has always been covered in a healthier environment at the same time, however, the material is much weaker being a thin sheet.

I do not know if this will affect the results, judge for yourself.




Before going further I would ask you, given that everything I do is for passion, if you could kindly do click on ads on the right. Will open a sponsors page, you costs nothing and there are no viruses being all google advertising, then you can close it. I get a few cents in his pocket and covered my expenses and those few domain website. Thank you very much indeed.




I put everything to soak in an aqueous solution of the product. I used 3 parts of evaporust and 1 of water.

The instruction is written not to overdo it with the solution and not go beyond the one to one.

The reaction time is very slow so make yourself comfortable. The instructions show a half-hour bath for light oxidation or surface browning and up to 48 hours for heavier oxidation. The specifications state that with a liter of pure product can remove up to 60 grams of rust.





After 24 hours and lightly brushed on the buckle, the result is still not acceptable in my view, on the jug where the oxide layer was thin has been completely removed.




After 48 hours and lightly brushed on the buckle we arrived on iron, on the jug not seen in pictures but holes have appeared due to the rust which had passed from side to side.




In conclusion we can say that it is a product that is known to work well on delicate objects where you want to have a control of the reaction and have no risk of ruining the object. Also it goes very well for products that still have original paint and we do not eliminate it. Beware of paint to metal oxides that may be affected. A point in its favor is the complete neutrality and biodegradability. To his detriment in my opinion is the price of around € 7-8 per liter.




An alternative method, a little less expensive, to remove thin layers of rust and save the paint is cleaning with oxalic acid found here:




http://storieefoto.blogspot.it/2014/11/pulizia-e-restauro-tramite-lelettrolisi.html




In my opinion on objects where the rust is heavy and can we not want to make too much trouble to use methods a little faster as electrolysis which costs us almost € 0.




http://storieefoto.blogspot.it/2014/11/pulizia-e-restauro-tramite-lelettrolisi.html




When the object is very crude and there are no risks of damage do I put everything in the bath in a solution of hydrochloric acid for a few hours and the result is guaranteed.

Unfortunately with acids is always necessary to make a neutralization washing also, if we forget to remove the object from the washing, the reaction continues compromising the integrity of the object.




I made this very simplified table that collects and compares the different methods of removal and cleaning of encrusted objects from rust.




Update to 10/14/2015




I did a test on a buckle of the same type of the previous year and in the same conditions.

But I have used pure evaporust.

The initial conditions were these




As you see we got the iron but in some areas there are still hard deposits. I would say that for the time spent I expected to find the naked iron.

mercoledì 2 settembre 2015

Seconda parte del viaggio di nozze in Sud Africa - Cape town e costa meridionale

Finalmente riesco a condividere con voi un po' di foto della seconda parte del nostro viaggio di nozze in Sud Africa.

Abbiamo alloggiato in un albergo da mille e una notte, il Table Bay Hotel, uno dei più rinomati a livello mondiale.

Questo il suo sito se a qualcuno interessasse.



http://www.tripadvisor.it/Hotel_Review-g312659-d302762-Reviews-The_Table_Bay_Hotel-Cape_Town_Central_Western_Cape.html

Abbiamo visitato Cape Town, una parte della costa meridionale fino al capo di buona speranza, il Monte Table e una rinomata azienda vitivinicola.



Abbiamo avuto la fortuna di visitare una colonia di foche.







E anche una colonia di pinguini, che si è creata nel 1982 quando una coppia si perse e si fermò in questa baia, inizio a nidificare e oggi ci sono un centinaio di individui,












Capo di Buona speranza, poco distante si uniscono l'oceano Atlantico e l'oceano Pacifico.



L'antico faro sul capo di buona speranza.



I dintorni del capo di buona speranza sono tutta riserva naturale e non è difficile vedere babbuini a spasso per la via.




Tipica chiesetta dei paesini meridionali del Sud Africa dall'aspetto nord europeo.


Visione dal monte Table, un pianoro di 3 Km a picco su Cape Town, nominato patrimonio dell'unesco.


Scorci del quartiere mussulmano di Cape Town, durante l'apartheid gli appartenenti a questa religione vennero segregati in questo quartiere e era loro impedito come a tutti gli altri di colorare le proprie case, quando il regime crollò la prima cosa che fecero in segno di felicità fu quella di colorare le loro case con colori sgargianti.




La moschea



Zona della movida vicino al Table Bay e al vecchio porto.


Tutto il mondo è paese, anche in sud africa una parte di autostrada, progettata, iniziata a costruire e mai finita.