Proprio in questa ottica trovano posto questi due anelli che da un po' ho in collezione, ma non avevo mai fotografato a dovere.
Oggi mi sono capitati per le mani, mentre avevo la macchina fotografica nelle vicinanze ed ho deciso di condividerli con voi che seguite storieefoto.
Come sempre prima di andare avanti vi chiederei, dato che tutto quello che faccio è per passione, se poteste gentilmente fare qualche click sulle pubblicità a destra o sotto. Si aprirà una pagina di sponsor, a voi non costa niente e non ci sono virus essendo tutte pubblicità di google, poi potete richiuderla. In tasca mi viene qualche centesimo e mi copre quelle poche spese di dominio e sito internet. Grazie mille davvero.
Sono due anelli che risalgono all'epoca della prima guerra mondiale, riportano la scritta 1915 - TUTTO PER LA PATRIA racchiusa tra due stelle. Venivano venduti negli spacci militari e nei negozi assieme ad altri oggetti pro causa e il ricavato doveva servire a finanziare le future imprese della guerra. Venne anche fatta una raccolta di oro stile quella che avvenne nel 1935 sempre per gli stessi scopi, ma in questo caso ebbe portata molto circoscritta. Nel 1935 invece vennero consegnate a livello nazionale tutte le fedi in oro come vi avevo raccontato qui.
http://storieefoto.blogspot.it/2014/12/18-dicembre-1935-oro-alla-patria.html
L'anello è ricavato da una barretta di ferro unita, in tutti infatti è presente il segno della giunzione. Una volta saldate le estremità veniva rivestito in argentone o maillechort, una lega di rame, zinco e nichel detta anche alpacca.
Esistono alcuni falsi in giro ma quasi sempre sono abbastanza riconoscibili perchè non hanno il rivestimento o è troppo intatto. Tenete conto che questa lega era poco resistente e molto sottile, quindi con l'usura tendeva a sparire. Come potete vedere nei miei due è evidente l'usura della lega sul lato esterno e la presenza della stessa dove passava il dito.
Come prezzi ho visto un po' di tutto, se cercate nel web troverete sicuramente qualche negozio di militaria che lo vende a cifre attorno ai 90 - 100 €, io non ne ho mai spesi più di 20, state solo attenti ai falsi che trovate in giro. Basatevi sul fatto che non è rarissimo ma è altamente improbabile che un venditore ne venda uno a settimana.
Ma veniamo alle foto, click per ingrandirle.
Qui si vede bene la linea d giunzione di entrambi.
Un anello uguale è fotografato a pagina 189 del libro "Armi ed equipaggiamenti dell'esercito italiano nella grande guerra" di Nevio Mantoan, purtroppo non è spiegato nulla al riguardo.
La vendita di questi gadget sicuramente non era in grado di coprire le spese belliche così si corse ai ripari cercando di vendere un po' del debito pubblico ai cittadini. Dato che all'epoca non esisteva la tv per pubblicizzare la cosa ed attirare clienti, vennero stampate delle cartoline che invitavano la popolazione a sottoscrivere il prestito nazionale sotto la promessa di un interesse al 5%. Sono tutte molto belle e ce ne sono davvero tanti modelli.
In collezione ne ho alcune, ve le mostro qui sotto.
Su queste cartoline comparivano scritte come ad esempio:
Date oro alla patria per la vittoria.
Date denaro per la vittoria, la vittoria è la pace.
Sul retro venivano fornite indicazioni contrattuali sul prestito.
Ho trovato interessanti notizie relative ai prestiti qui http://www.rocchi.org/prestiti/prestiti.htm
As we all know the state or others, always stand in need to finance its business with the money of the population. At certain times things work well in other less and spend more than you earn . So you need to find solutions to increase revenues. Precisely in this perspective they are placed the two rings in my collection for some time.
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