Storie e Foto blog personale di Claudio Galli.
In questo blog si parlerà principalmente di storia locale del cuneese dal racconto di semplici storie al restauro di piccoli oggetti e collezionismo, passando per la fotografia.
Spero di fare cosa gradita condividendo quel poco che so o che ogni tanto cerco di inventarmi.
PS: se poi farete anche un click su una delle pubblicità a fianco per voi sarà un secondo e per me un piccolo aiuto.
Ciao a tutti! Recentemente ho pubblicato un video sul mio canale YouTube in cui mi sono cimentato con una sfida affascinante: riportare in vita una vecchia scheda elettronica degli anni ’80-’90, trovata per caso durante una pulizia in garage. La particolarità? Questa scheda era stata alluvionata e piena di sabbia! In questo articolo vi racconto l’intero processo e vi invito a guardare il video per scoprire ogni dettaglio.
La scheda, prodotta negli anni ’80 o ’90, proveniva da un laboratorio a Torino, in via Bazzi 4. Anche se il suo utilizzo originale non era chiaro, presentava un display a otto segmenti e un tastierino. Nonostante le sue condizioni, la struttura era ben conservata, con componenti su zoccoli rimovibili, il che ha facilitato il lavoro di restauro.
Ho iniziato smontando tutti i componenti rimovibili per lavarli accuratamente. La sabbia era ovunque, incastrata persino nei residui di saldatura. Dopo una pulizia con acqua e un successivo lavaggio con alcol (utile per eliminare l’umidità), ho lasciato asciugare tutto per una settimana, assicurandomi che non rimanesse traccia di acqua all’interno.
Perché Guardare il Video?
Scoprirete come affrontare il recupero di circuiti danneggiati.
Vedrete in azione una scheda vintage e i suoi componenti originali.
Avrete l’opportunità di partecipare a una discussione sulla possibile funzione del circuito.
Ciao a tutti, ragazzi! Il weekend appena trascorso a Mondovì Motori è stato semplicemente straordinario. Un appuntamento che, come previsto, non ha deluso nessuno e ha lasciato tutti a bocca aperta con le sue incredibili attrazioni. Se ve lo siete perso, ecco un resoconto di tutto quello che è successo.
Un Salto nella Storia: Il Camion Cisterna Lancia degli Anni '20
Tra le prime meraviglie che ci hanno accolto, c’era il famoso camion cisterna degli anni ’20, con un motore a due tempi Lancia a gasolio ancora funzionante. Un pezzo di storia su ruote, che ci ha riportati indietro nel tempo e ci ha ricordato la bellezza e l’ingegneria dei mezzi d’epoca.
Il Gigante del Weekend: Il Muletto di Formula 1
Ma la vera star è stato il muletto di Formula 1 dell’anno corrente. Un’autentica meraviglia della tecnologia, che ha attirato l’attenzione di tutti i presenti. È stato impressionante vedere da vicino un mezzo così grande e affascinante, che normalmente possiamo solo ammirare da lontano durante le gare.
Restauri di Prestigio: Una Ferrari d’Oro e Altri Capolavori
Uno dei momenti più interessanti è stato il restauro di una Ferrari d’epoca, inizialmente rossa, riportata al suo colore originale: un elegante oro. I ragazzi dei corsi di meccanica ed elettronica, in collaborazione con una scuola di Mondovì, hanno fatto un lavoro straordinario, smontando e ricostruendo la vettura pezzo per pezzo. Anche alcune componenti stampate in 3D hanno fatto il loro debutto in questo restauro.
Una Sfilata di Ferrari da Sogno
La sezione dedicata alle Ferrari è stata una vera festa per gli occhi:
550 Maranello, 575 Maranello, 612 Scaglietti, e 599 GTB Fiorano, solo per citarne alcune.
Una serie di Testa Rossa, comprese versioni rarissime con dettagli come il monodado per le gomme e il monospecchio laterale, che hanno fatto sognare i più appassionati.
Le Altre Perle d’Epoca
Non solo Ferrari: tra le altre protagoniste spiccavano una Fiat Topolino del 1948, un vero gioiello di design vintage, e una Bertone del 1976, esempio perfetto di eleganza e innovazione italiana.
Mercatino e Sfilata in Abiti d’Epoca
Il mercatino dei pezzi e mezzi d’epoca ha fatto la gioia dei collezionisti, mentre la sfilata in abiti d’epoca ha aggiunto un tocco di classe e tradizione all’evento. È stato un piacere vedere partecipanti da tutta Europa rendere omaggio alla storia del motorsport e dello stile.
La Formula 1 2023: Il Gran Finale
Come gran finale, è stata esposta la Formula 1 dell’anno corrente. Un’emozione unica per tutti gli appassionati, che hanno potuto osservare da vicino l’ultima evoluzione della velocità e della tecnologia.
Un Evento che Resterà nei Cuori
Questo weekend a Mondovì Motori ha celebrato la passione per i motori, la storia e l’innovazione. Se non siete riusciti a esserci, segnatevi di non mancare il prossimo anno: un’esperienza così non si può perdere due volte! 🚗✨
Ciao a tutti gli appassionati di elettronica e tecnologia vintage! 🌟 Oggi vi porto con me in un viaggio indietro nel tempo, tra circuiti, componenti analogici e un pizzico di nostalgia. Sul mio canale YouTube ho appena pubblicato un video che racconta una storia di ingegno, pazienza e passione: la riparazione di un banco da laboratorio Rad Tronic degli anni '80-'90.
Perché Questo Video è Speciale?
Questo video è dedicato a chi, come me, ama:
Ridare vita a dispositivi vintage.
Esplorare la logica dietro i circuiti elettronici.
Condividere la passione per l'elettronica con la community.
Inoltre, ho coinvolto i miei alunni in questa avventura. L'idea era di dimostrare che con pazienza e metodo si può risolvere quasi ogni problema tecnico.
Siamo tornati con due nuovi video alla ricerca di piccoli e grandi tesori nascosti nei mercatini! In queste avventure siamo stati a Cherasco e Mondovì, e poi abbiamo fatto un salto anche a Cuneo. Tra pezzi di storia, curiosità vintage e accessori insoliti, abbiamo trovato oggetti davvero unici!
Nel primo video, esploriamo Cherasco, dove abbiamo scovato memorabilia affascinanti: un coltello piemontese d’epoca da restaurare, distintivi militari e un accendino vintage ancora funzionante. Non mancano gli oggetti curiosi, come un piccolo lumino che sembra provenire da un’altra epoca.
Il secondo video ci porta invece a Cuneo, dove il tempo non era dei migliori ma il nostro entusiasmo sì! Tra un caffè e una chiacchiera, ci siamo imbattuti in alcuni pezzi incredibili: un distintivo francese legato alla storia locale, un fischietto della Marina Militare, e persino un crocifisso d’epoca.
Non perdetevi questi video e immergetevi con noi nell’atmosfera dei mercatini! Scoprite con noi il fascino e la storia dietro ogni ritrovamento. E se siete appassionati di collezionismo o semplicemente curiosi, lasciate un like e condividete il nostro viaggio alla scoperta dei tesori nascosti!
Se hai una vecchia medaglietta o un oggetto di metallo che vorresti riportare al suo splendore originale, questo video fa proprio al caso tuo! 🎥 Nel nostro ultimo video su YouTube, mostriamo come un oggetto apparentemente poco prezioso può rivelare una bellezza nascosta attraverso la pulizia e la cura giusta.
Cosa Troverai nel Video
Nel video, affronto la pulizia di una medaglietta che a prima vista non sembrava niente di speciale: vecchia, opaca e apparentemente senza valore. Ma con la giusta illuminazione e qualche trucco di pulizia, scopriamo che la medaglietta ha ancora molto da offrire! Dopo un primo lavaggio con acqua e sapone, passo alla fase di elettrolisi fredda, che aiuta a eliminare gli ossidi e a ripulire il metallo in profondità.
Durante il processo, condivido anche alcuni consigli pratici per chi vuole provare a casa. Sapevi che aggiungere bicarbonato e un po’ di detersivo per lavastoviglie può fare la differenza?
Una Trasformazione Sorprendente
Man mano che la pulizia avanza, noterai come l'ossido scompare e l'oggetto rivela dettagli nascosti che prima erano invisibili. Nel video puoi vedere come la medaglietta passa da un aspetto spento a una brillantezza sorprendente, evidenziando la possibile composizione in ottone o bronzo.
Consigli per la Pulizia Fai-da-te
Ecco alcuni consigli che potrebbero esserti utili se vuoi provare a casa:
Prepara un nido di carta stagnola con bicarbonato e acqua calda, e immergi l'oggetto: questa combinazione favorisce la reazione che pulisce il metallo.
Aggiungi due gocce di detersivo per lavastoviglie per un’azione più profonda, ma evita il sapone normale, che crea troppa schiuma.
Fai attenzione alla temperatura dell’acqua e maneggia l’oggetto con cautela per evitare scottature.
Ciao ragazzi! Oggi, approfittando delle ferie, ho deciso di fare un esperimento che desideravo provare da tempo: costruire una fotocamera stenopeica. Si tratta di un tipo di macchina fotografica molto particolare, senza lenti, dove la luce passa attraverso un piccolissimo foro e forma un'immagine sulla pellicola o sulla carta fotografica. Ho scelto di utilizzare una scatola di scarpe come base del progetto. Vediamo insieme come ho fatto!
Materiali Necessari
Una scatola di scarpe
Cartoncino 10x15 cm (o altre dimensioni a seconda della carta fotografica che avete)
Lattina di alluminio
Ago per fare il foro
Carta vetro fine o una pietra per affilare
Paraloid B72 (resina che si scioglie in acetone)
Pennello
Nastro isolante nero
Vernice spray nero opaco
Fase 1: Preparazione della Scatola
La prima cosa che ho fatto è stata tracciare il centro della scatola, sia sul fondo che sul coperchio, per segnare dove andrà il foro e dove sarà posizionata la carta fotografica. Ho preso delle misure e calcolato l’angolo di campo della mia fotocamera, che dovrebbe essere di circa 120°. Per creare un sistema di mirino rudimentale, ho segnato il coperchio in modo che, ruotandolo, potessi capire quale sarebbe il campo visivo una volta posizionata la pellicola.
Fase 2: Creazione del Foro Stenopeico
Per fare il foro, ho utilizzato un pezzo di alluminio ritagliato da una lattina. Con un ago ho fatto un piccolo foro, ma l’ideale sarebbe creare una gobbetta e poi limarla con carta vetro fine, fino ad ottenere un foro il più circolare possibile. Ho notato che forando direttamente, il metallo tende a spaccarsi e il foro non è mai perfettamente rotondo. La precisione del foro è fondamentale per ottenere un’immagine nitida, quindi ho lavorato con molta pazienza.
Fase 3: Trattamento della Scatola
Per irrobustire la scatola e renderla più resistente all'umidità, ho dato una mano di Paraloid B72, una resina che si scioglie in acetone. Ho passato la resina sia sul cartone della scatola che sui rinforzi interni. Questo rende la scatola più resistente e impermeabile, ideale per l'uso all'aperto. Ricordatevi di lavorare all'aria aperta quando maneggiate l’acetone, perché evapora velocemente e può causare mal di testa.
Fase 4: Assemblaggio della Fotocamera
Ho fissato il foro stenopeico sulla scatola, posizionandolo esattamente al centro delle linee guida che avevo tracciato in precedenza. Ho utilizzato del nastro isolante nero per sigillare i bordi ed evitare che entri luce. Una volta completato questo passaggio, ho verniciato l'interno della scatola di nero opaco per ridurre i riflessi di luce.
Fase 5: Otturatore
Ho creato un otturatore molto semplice con due pezzi di cartoncino sovrapposti. Il pezzo superiore può scorrere avanti e indietro per coprire o scoprire il foro, regolando così il tempo di esposizione. Un sistema rudimentale, ma funzionale!
Fase 6: Prove e Sviluppo
Dopo aver caricato la carta fotografica nella mia camera oscura improvvisata (ovvero il freezer di casa!), ho portato la fotocamera al mare per fare delle prove. È stata la mia prima esperienza con la fotografia stenopeica e devo dire che sono molto soddisfatto dei risultati! Nonostante alcune immagini siano sovraesposte, il fatto che qualcosa sia effettivamente impresso sulla carta è un grande successo per un primo esperimento.
Considerazioni Finali
La fotocamera stenopeica è un progetto affascinante che combina creatività e manualità. Anche se la costruzione è stata fatta con materiali semplici come una scatola di scarpe e una lattina, i risultati sono stati sorprendenti. Questo è solo il primo passo: se vedo che la cosa mi piace, potrei costruirne una di legno per renderla ancora più stabile e precisa.
Nel prossimo video, vi mostrerò come fare la stampa a contatto per trasformare i negativi in positivi. Restate sintonizzati e, se vi è piaciuto questo esperimento, fatemelo sapere nei commenti!
Link utili:
Paraloid B72: trovate il link in descrizione.
Come preparare la resina Paraloid: trovate il video qui sopra.
Grazie per aver seguito questo esperimento con me!
Ciao ragazzi!🌞 Oggi vi porto con me in una splendida giornata di primavera, in un bellissimo posto poco sotto Roburent, un paesino della Bassa provincia di Cuneo. 🌸
Alla Scoperta dei Boschi
Iniziamo la nostra avventura esplorando i boschi. Non ho un piano preciso, ma a volte è bello andare all’avventura e vedere cosa si trova. Durante la passeggiata, mi assicuro che tutto sia a posto nei dintorni.
Incontri Interessanti
Mentre cammino, mi imbatto in un vecchio castagno. È davvero affascinante vedere come è scavato sotto, fino alle radici, tanto che ci passa la luce. Probabilmente è opera di tassi, cinghiali o forse qualche volpe. 🦊
Tracce del Passato
Continuando la mia esplorazione, noto un vecchio muretto che sicuramente divideva una proprietà o dei pascoli. Decido di seguirlo per vedere dove porta. Durante il percorso, trovo un palloncino sonda, probabilmente perso da qualche bambino. Questo mi fa riflettere su come i rifiuti possano inquinare l’ambiente e contribuire alla presenza di microplastiche. 🌍
Scoperte Curiose
Trovo anche un altro castagno secolare e un muretto a secco, che un tempo probabilmente serviva da riparo. È interessante pensare a chi potrebbe averlo usato in passato. Inoltre, vedo un palo del telefono con dei buchi fatti da un picchio. 🐦
Un Ritrovamento Storico
Mentre passeggio, scopro una pietra rotonda che sembra essere un cippo di confine. Su un lato si legge un “3”, anche se sembra girato al contrario. Dall’altro lato, invece, non c’è nulla.
Saluti e Primule
Prima di concludere la passeggiata, raccolgo qualche primula per fare una frittatina. 🌼 Spero che vi sia piaciuto venire a fare un giro nei boschi con me. Alla prossima avventura! Ciao a tutti! 👋
Spero che questo articolo sia di tuo gradimento! Se hai bisogno di ulteriori modifiche o aggiustamenti, fammi sapere! 😊